Corridoi umanitari, al Viminale la firma di un nuovo accordo

Comunità di Sant’Egidio, Federazione Chiese evangeliche in Italia e Tavola Valdese siglano l’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri per l’ingresso in Italia di altri mille profughi, dopo quelli già arrivati dal dicembre 2015

È in programma per oggi pomeriggio, martedì 7 novembre, alle 16 al Viminale la firma del nuovo accordo tra Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Tavola Valdese con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Sul tavolo, l’ingresso in Italia di altri mille profughi attraverso il progetto dei corridoi umanitari. A siglare l’intesa con lo Stato italiano saranno Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei, e Luca Anziani, vice moderatore della Tavola Valdese.

«Grazie al primo accordo firmato il 15 dicembre 2015 alla Farnesina – ricordano i promotori dell’iniziativa -, sono già arrivati in sicurezza e legalmente in Italia mille profughi,in gran parte famiglie e soggetti in condizioni di vulnerabilità». A renderlo possibile è stato un progetto «interamente autofinanziato, che permette non solo di salvare dai rischiosissimi viaggi nel Mediterraneo ma facilita l’integrazione nel nostro Paese», rivendicano con orgoglio. Gli ultimi arrivi, dal Libano, il 27 ottobre scorso: per lo più famiglie con molti minori, in fuga dalla Siria.

7 novembre 2017