“Corri da solo, corri per tutti”, la corsa solidale di Sant’Egidio

Dal 17 al 24 maggio l’iniziativa dedicata ai runner, a sostegno di quanti sono in difficoltà economica per l’emergenza coronavirus. Chiunque può partecipare

È dedicata ai runner “Corri da solo, corri per tutti”, la corsa solidale – anche se solitaria – per sostenere le attività che la Comunità di Sant’Egidio sta mettendo in campo in favore di tutte le persone che, a causa dell’emergenza coronavirus e del prolungato lockdown, sono in difficoltà economica. «La prima festa internazionale dello sport individuale solidale», la definiscono dalla Comunità, che si svolgerà dal 17 al 24 maggio. Partecipare è facile. Ovunque nel mondo, runner, marciatori e camminatori potranno condividere il piacere di vivere un momento di sport con finalità solidali, «ovviamente nel rispetto rigoroso delle normative nazionali, regionali e comunali».

Nessun appuntamento, dunque, né alcun luogo di incontro: per fare il primo passo c’è un’intera settimana, da domenica 17 maggio fino alla mezzanotte del 24. Anche la distanza da percorrere è lasciata alla libera scelta: i più pigri potranno percorrere anche 100 metri, i più volenterosi fino a 42 chilometri. «Si può correre o camminare in tenuta da runner, in pigiama, in pantofole, a piedi nudi, sul tapis roulant, in giardino o fuori casa, comunque nel rispetto delle disposizioni nazionali e locali», si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa diffusa da Sant’Egidio. Libera anche la quota di iscrizione: si parte da un minimo di 5 euro fino ad un massimo di mille euro (per cifre maggiori contattare gli organizzatori).

L’idea della corsa solidale arriva dopo le segnalazioni raccolte grazie alla nuova linea telefonica 06.8992299 per le persone più fragili, attivata dalla Comunità di Sant’Egidio nel mese di marzo a Roma e, recentemente, estesa su scala nazionale. Un servizio rivolto in particolare ad anziani, malati, persone sole, che hanno necessità di aiuto per problemi sociali o patologie diverse dal coronavirus, che in questo periodo incontrano serie difficoltà a essere ascoltate e aiutate. Il numero di telefono unico si avvale dell’esperienza del programma Dream della Comunità di Sant’Egidio (attivo in 11 Paesi africani) e dei servizi della Global Health Telemedicine che da anni offrono consulenza a centri sanitari in diversi luoghi del mondo.

A raccontarlo è proprio Gianni Guidotti, coordinatore del programma Dream. «Abbiamo avviato un servizio di assistenza socio-sanitaria a distanza e oltre a molte richieste per facilitare l’assistenza medica abbiamo ricevuto numerose domande di aiuto di carattere sociale ed economico – riferisce -. Si tratta soprattutto di persone che hanno perso il lavoro e che per la prima volta in vita loro si trovano in serie difficoltà economiche. Ci chiedono da mangiare o un sostegno per pagare i servizi essenziali». Per questo motivo, «“Corri da solo, corri per tutti” ci può aiutare a rispondere in maniera rapida ed immediata a queste richieste di aiuto».

A sostenere l’iniziativa, anche lo storico ristorante di Roma “Dal Bolognese”. «In un  momento così drammatico per il nostro Paese – afferma il direttore Claudio Antonelli -, ho reputato che fosse importante far parte di un nobile progetto come questo». Ancora, la corsa solidale ha anche il sostegno di A.S. Albatros Roma, Podistica solidarietà, ANAAO Assomed (Associazione Medici Dirigenti), A.S.D. Valentina Venazzi e Comitato Romano della Croce Rossa italiana.

13 maggio 2020