Corpus Domini, la proposta dell’Ufficio liturgico diocesano

Uno schema di adorazione eucaristica da proporre alla fine di ogni Messa, il 14 giugno, data l’impossibilità di celebrare la solennità con il Papa

Domenica prossima, 14 giugno, Papa Francesco celebrerà la solennità del Corpus Domini nella basilica di San Pietro. Le disposizioni sanitarie per il contenimento della pandemia rendono impossibile infatti organizzare la tradizione processione eucaristica che ogni anno attraversa il cuore della Capitale, da San Giovanni a Santa Maria Maggiore, portando per le strade in cui i romani vivono e lavorano Gesù Eucaristia.

Dall’Ufficio liturgico del Vicariato arriva quindi una proposta per vivere la celebrazione nelle parrocchie: uno schema di adorazione eucaristica – disponibile online -, da proporre ai fedeli alla fine di ogni Messa o della celebrazione principale. Se per l’adorazione si usa l’ostensorio, evidenziano dall’Ufficio diretto da padre Giuseppe Midili, all’offertorio si prepara sull’altare anche la particola con la lunetta nella teca, da consacrare. Dopo la distribuzione della comunione si ripone l’Eucaristia nel tabernacolo e si espone l’ostia consacrata nell’ostensorio, mentre si esegue un canto eucaristico; oppure, se non si usa l’ostensorio, si lascia sull’altare la pisside chiusa con il coperchio. Se si usa l’incenso, si infonde l’incenso nel turibolo e si incensa l’Eucaristia. Quindi chi presiede va alla sede e prega l’orazione dopo la comunione. Si può quindi proseguire con un tempo di adorazione eucaristica. Proposti anche alcuni brani biblici e canti adatti alla solennità.

12 giugno 2020