Coronavirus, via libera Ue al vaccino di Moderna
Il 7 gennaio l’esame Aifa per autorizzarne commercio e utilizzo in Italia. Autorizzazione condizionata dall’Ue. Il ministro Speranza: «Il Paese è pronto»
Dopo il via libera in Europa al vaccino anti-Covid di Moderna arrivato ieri, 6 gennaio, dall’Ema – l’Agenzia europea del farmaco che lo corso 21 dicembre aveva approvato quello di Pfizer-BioNtech -, si riunisce oggi la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Aifa, per esaminare il dossier del vaccino dell’azienda farmaceutica Usa per l’autorizzazione all’immissione in commercio e definirne le modalità di utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
«Il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Ema ha valutato accuratamente i dati sulla qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e ha raccomandato per consenso la concessione di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionale formale da parte della Commissione europea», si legge in una nota dell’agenzia. Nelle parole del direttore esecutivo Ema Emer Cooke, «questo vaccino ci fornisce un altro strumento per superare l’attuale emergenza. Avere un secondo vaccino dopo solo meno di un anno dall’inizio della pandemia è una testimonianza degli sforzi e dell’impegno di tutte le parti coinvolte. Come per tutti i medicinali – ha assicurato – monitoreremo attentamente i dati sulla sua sicurezza ed efficacia per garantire una protezione continua del pubblico dell’Ue. Il nostro lavoro sarà sempre guidato dalle prove scientifiche e dal nostro impegno a salvaguardare la salute dei cittadini dell’Ue». Il vaccino di Moderna – indicato a partire dai 18 anni di età – ha dimostrato un’efficacia superiore al 94%.
Nella stessa giornata di ieri, dopo il via libera dell’Ema è arrivata anche l’«autorizzazione condizionata all’immissione in commercio» da parte della Commissione europea. La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato che «con il vaccino Moderna, il secondo ora autorizzato in Ue, avremo altre 160 milioni di dosi. Arriveranno altri vaccini – ha aggiunto -. L’Europa si è assicurata fino a due miliardi di dosi di potenziali vaccini per il Covid-19, più che sufficienti per proteggerci tutti».
Dall’Italia, il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso della riunione tra governo e Regioni sulla campagna di vaccinazione convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, a cui ha partecipato anche il commissario Domenico Arcuri, ha dichiarato che «la grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il Paese è pronto». Speranza ha rilevato che «siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano – ha aggiunto – sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le Regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli altri vaccini autorizzati».
7 gennaio 2021