Coronavirus: «Vaccinare il 70% della popolazione globale entro metà anno»

Il ministro Speranza (Salute): l’obiettivo è «prevenire il sorgere di nuove varianti». In Italia intanto si contano 1.480.113 positivi e 10.633.268 guariti

«Raggiungere il 70% di popolazione globale vaccinata entro la metà di quest’anno, in modo da prevenire il sorgere di nuove varianti del virus». Per il ministro italiano della Salute Roberto Speranza è questa «la sfida più importante»: lo ha affermato ieri, 16 febbraio, intervenendo all’High Level Seminar sul rafforzamento dell’architettura della salute globale, all’interno del G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali. «Siamo sempre più consapevoli – ha affermato – che soltanto insieme usciremo da questa crisi».

In Italia intanto si contano attualmente 1.480.113 persone positive (dato aggiornato a ieri, 16 febbraio), vale a dire 70.297 in meno rispetto alle 24 ore precedenti, mentre il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 12.265.343 (+59.749). Questo è quanto emerge dai dati del monitoraggio sanitario sulla diffusione del nuovo coronavirus Covid-19 diffusi oggi e pubblicati sul sito web del ministero della Salute. Tra gli attualmente positivi, 1.073 sono in cura nelle terapie intensive, con un decremento di 46 pazienti rispetto al giorno precedente considerati i 75 nuovi ingressi. 15.127 le persone ricoverate con sintomi (-475); 1.463.913, pari al 98,91% degli attualmente positivi, quelle in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al giorno precedente, i deceduti sono 278 e portano il totale a 151.962 mentre il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 10.633.268 (+129.888). L’incremento nelle ultime 24 ore dei tamponi effettuati è pari a 555.080. Il tasso di positività sale al 10,76%.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 253.450 in Sicilia, 221.801 nel Lazio, 164.267 in Campania, 162.282 in Lombardia, 92.071 in Puglia, 89.609 in Abruzzo, 87.756 in Veneto, 71.956 in Emilia-Romagna, 61.375 in Toscana, 60.962 in Piemonte, 47.165 in Calabria, 36.009 in Sardegna, 28.373 in Friuli Venezia Giulia, 24.558 nelle Marche, 21.167 in Liguria, 19.851 in Basilicata, 12.929 in Umbria, 9.185 nella provincia autonoma di Bolzano, 7.164 in Molise, 6.393 nella provincia autonoma di Trento e 1.790 in Valle d’Aosta.

17 febbraio 2022