Coronavirus, Unicef Italia ai bambini: «Scrivete un messaggio sulla vostra mascherina»

La proposta lanciata dal portavoce Andrea Iacomini in vista della Giornata mondiale dell’infanzia, il 20 novembre. «Importante pensare a un futuro oltre il Covid-19»

I giovanissimi: nell’analisi del portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini sono loro a soffrire «più di chiunque altro» le limitazioni imposte dalla crisi sanitaria mondiale. Per loro, afferma, «è oggi più importante che mai pensare a un futuro oltre il Covid-19». Nasce da questa consapevolezza la proposta rivolta dalla sezione italiana del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia proprio ai più giovani, in vista della Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre, nell’anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia: “Il futuro che vorrei me lo leggi in faccia”.

Al centro dell’iniziativa proposta a bambini e ragazzi, le mascherine. «Diventate ormai elemento irrinunciabile del nostro vivere quotidiano ed emblema della pandemia, sono una necessità. Ci proteggono dal coronavirus e proteggono chi ci sta intorno e vanno usate sempre quando siamo fuori dalla nostra abitazione – riflette Iacomini -. Ma le mascherine sono anche il segno di una quotidianità e di una socialità tutt’altro che normali, dove mostrare il proprio volto e parlarsi sono diventati comportamenti a rischio».

L’idea allora è quella di «compiere un gesto simbolico utilizzando i social media: scrivere sulla propria mascherina un messaggio – una parola, una frase, un simbolo – che parli del domani, dell’avvenire atteso o sperato al di là di questa sorta di “era glaciale” della nostra vita collettiva», spiega il portavoce di Unicef Italia. I messaggi verranno pubblicati online il 20 novembre, durante la Giornata mondiale dell’infanzia.

16 novembre 2020