Coronavirus: un caso su 5 è under 11

Di Mauro (Sipps): «I bambini vanno vaccinati altrimenti non ne usciamo. Anche i più piccoli vengono ricoverati e alcuni finiscono in terapia intensiva»

«I bambini vanno vaccinati altrimenti non ne usciamo». Lo afferma con forza il presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) Giuseppe Di Mauro, osservando come l’incidenza del virus Sars-Cov-2 nella popolazione è in aumento in tutte le fasce di età, con valori più elevati nella fascia 0-19 anni. Negli ultimi 30 giorni, inoltre, nel nostro Paese si osserva una maggiore incidenza di casi diagnosticati in persone non vaccinate ed è di queste ore la notizia che oltre un ragazzo su quattro al di sopra dei 12 anni ha ricevuto una sola dose di vaccino.

Dati, questi, che spingono i pediatri a ribadire l’importanza della vaccinazione, esprimendo l’auspicio che venga presto autorizzato il vaccino per la fascia d’età 5-11 anni. «Il 20% dei contagiati è al di sotto degli 11 anni rileva ancora il presidente Sipps -. A chi dice di non vaccinare i bambini sani diciamo: il vaccino va fatto a tutti, che siano sani o con patologie pregresse, perché non sempre questa infezione, nei bambini, si manifesta come una banale influenza. Anche i più piccoli vengono ricoverati e alcuni finiscono in terapia intensiva – prosegue -. I paucisintomatici possono poi portare questa infezione nelle famiglie e mettere a rischio persone adulte, anche vaccinate ma con patologie». Di Mauro non ha dubbi: «Per interrompere la catena dei contagi da Covid-19, che si trasmette attraverso le goccioline di saliva, dobbiamo vaccinare tutti i bambini. Dobbiamo farlo per proteggere loro ma anche per mettere in sicurezza i loro coetanei con patologie e i nuclei familiari».

A portare la voce dei pediatri c’è anche Luciano Pinto, membro Sipps. «Noi pediatri dobbiamo insistere con i genitori facendo capire loro che non bisogna avere paura del vaccino ma della malattia – dichiara -. Un bambino non vaccinato non solo corre il rischio di ammalarsi ma anche di rimanere fuori dalla vita sociale, dalla normalità che speriamo si possa presto ritrovare».

9 novembre 2021