Coronavirus, stabili i due cinesi ricoverati allo Spallanzani

Il bollettino medico: «La prognosi resta riservata». 6 in tutto i pazienti sintomatici ricoverati nell’Istituto. In Cina, contagiate 24mila persone; circa 500 i morti

Restano ricoverati nella terapia intensiva dell’Istituto Spallanzani i due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan positivi al test del nuovo coronavirus 2019-nCoV. «Le loro condizioni cliniche – si legge nel bollettino medico diffuso dall’ospedale – sono stazionarie. I parametri emodinamici sono stabili, prosegue il supporto respiratorio e il monitoraggio continuo dei parametri clinici e di laboratorio. La prognosi resta riservata».

A oggi, sono stati dimessi dall’Istituto romano 27 pazienti, dopo il risultato negativo del test per la ricerca del nuovo coronavirus. Restano ricoverati 6 pazienti sintomatici, compresi i due in terapia intensiva, provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia. Sono in corso i test per la ricerca del nuovo coronavirus nei 4 casi sospetti ricoverati.Per quanto riguarda le 20 persone, che non presentano alcun sintomo e che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione, «continuano ad essere osservate presso l’Istituto Spallanzani. Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni».

In Cina intanto è salito a 24.324 il numero delle persone contagiate dal coronavirus, dopo la conferma di nuovi 3.887 casi. Lo rende noto la Commissione sanitaria nazionale cinese, riferendo di 65 ulteriori decessi a causa del virus nella sola provincia di Hubei. Nell’epicentro dell’epidemia i morti salgono così a 490. Intanto, una nave da crociera, che viaggiava con 1.800 passeggeri a bordo, è ferma al terminal di Kai Tak a Hong Kong dopo che le autorità cinesi, secondo quanto riferisce Adnkronos, hanno confermato che tre passeggeri sono risultati positivi al virus. La nave è arrivata a Hong Kong questa mattina, 5 febbraio, dopo che le autorità di Taiwan avevano rifiutato il suo ingresso a Kaohsiung, come riporta l’emittente Rthk. Nel frattempo almeno 10 passeggeri della nave da crociera in quarantena in Giappone sono risultati positivi ai test del nuovo coronavirus. Il Giappone aveva messo ieri in quarantena la Diamond Princess della Carnival Japan nella baia di Yokohama perché alcune persone avevano sviluppato i sintomi del morbo dopo lo sbarco di un contagiato a Hong Kong il 25 gennaio scorso.

Secondo gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, il mondo ha una «finestra di opportunità» per fermare la diffusione del virus: le misure drastiche adottate dalla Cina – dove milioni di persone hanno ricevuto l’ordine di chiudersi in casa – hanno offerto la possibilità di interrompere la trasmissione, spiegano. Lo provano i numeri: «Mentre il 99 percento dei casi si trova in Cina, nel resto del mondo abbiamo solo 176 casi – ha dichiarato il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus -. Ciò non significa che non peggiorerà. Ma di sicuro abbiamo una finestra di opportunità per agire». Intanto Singapore, Malesia e Thailandia hanno riferito di nuove infezioni di persone che non erano state in Cina.

5 febbraio 2020