Nuova riunione questa mattina, 5 febbraio, per la task-force del ministero della Salute dedicata al coronavirus 2019-nCoV , alla presenza del ministro Roberto Speranza. «È stato fatto il punto della situazione sull’andamento del contagio in Cina e negli altri Paesi coinvolti – riferisce un comunicato –. Sono state verificate le implementazioni dei controlli su porti e aeroporti. In coordinamento con la Protezione civile procedono regolarmente le operazioni di controllo con i termoscanner su tutti i passeggeri in arrivo. È stato anche valutato il flusso di chiamate al numero 1500».

Intanto Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, precisa che in questa fase si deve ragionare in termini probabilistici ed «è errato fare riferimento ad un ipotetico “rischio zero”». Se è vero infatti che «i provvedimenti presi dal governo italiano in anticipo rispetto agli altri Paesi europei diminuiscono certamente la probabilità di arrivo di pazienti infetti», questo non vuol dire che si possa escludere questa evenienza, «anche perché il traffico dei passeggeri verso l’Europa non sarà mai del tutto bloccato». Certamente, precisa l’esperto, «la diminuzione del volume di passeggeri in arrivo da zone a rischio riduce la probabilità di introduzione dell’infezione attualmente, ma ciò non vuol dire che il peggio sia passato in quanto bisogna tenere altissima l’attenzione finché i focolai cinesi particolarmente attivi non saranno posti sotto controllo». Per quanto riguarda il paragone con l’influenza, «questo è semplicemente dovuto al fatto che non essendoci attualmente circolazione del nuovo Coronavirus in Italia la stragrande maggioranza delle febbri rilevate in questo momento sono attribuibili al virus influenzale, ma non vuol dire automaticamente che la minaccia posta dal nuovo Coronavirus debba essere posta sullo stesso piano, essendo la pressoché totalità della popolazione suscettibile a un virus totalmente nuovo. Com’è buona norma in questi casi si ritiene di dover esprimere estrema cautela sulle valutazioni in merito a un fenomeno nuovo».

5 febbraio 2020