Coronavirus: più di un milione di dosi di vaccino in Brasile con Covax

Unicef: «La più ampia acquisizione e distribuzione nella storia globale. Ulteriori dosi entro l’anno». Dal febbraio 2020, 292.752 i morti nel Paese

«Un’iniziativa senza precedenti»: dall’Unicef definiscono così l’invio in Brasile delle 1.022.400 dosi di vaccino anti Covid arrivate domenica scorsa, 21 marzo, attraverso Covax, un’azione globale di Cepi, Gavi, Unicef, Oms e Paho. «Un passo storico per una distribuzione equa del vaccino – si legge nel comunicato diffuso dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia -. Questa è la più ampia acquisizione di vaccini e operazione di distribuzione nella storia globale e fa parte di una prima fase di distribuzione di dosi al Brasile. Ulteriori dosi di vaccini arriveranno nel Paese quest’anno».

Il Paho Revolving Fund, responsabile dell’approvvigionamento dei vaccini contro il Covid-19 per i Paesi nelle Americhe attraverso Covax, ha inviato in Brasile 1.022.400 dosi di vaccino AstraZeneca/Oxford – realizzato dalla Bioscience Ks, in Corea del Sud – che saranno distribuite secondo il Piano di vaccinazione brasiliano. Nelle parole di Florence Bauer, rappresentante Unicef nel Paese, «l’arrivo di questo primo lotto di vaccini, e di quelli che saranno consegnati durante l’anno, è una speranza per tutti, compresi i bambini e gli adolescenti. Anche se non sono i più direttamente colpiti dal Covid-19, e non possono ancora essere vaccinati, i bambini soffrono molto le conseguenze della crisi causata dalla pandemia, con profondi impatti sull’istruzione, la salute mentale, la protezione dalla violenza e la sicurezza alimentare. Aumentare la vaccinazione degli adulti – prosegue – è un passo importante per controllare la pandemia e iniziare a reimmaginare un futuro migliore, più sicuro e più sano per tutti, specialmente per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie».

Il primo caso di Covid-19 nel territorio brasiliano è stato segnalato nel febbraio 2020. Da allora, il Paese ha contato 11.950.459 casi e 292.752 morti.

24 marzo 2021