Coronavirus, oltre 327mila i lavoratori dello spettacolo a rischio

La denuncia di Uecoop: «La serrata di tutti gli eventi sta mettendo in ginocchio un settore nel quale operano molte cooperative e che genera forte indotto»

La denuncia arriva dall’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sulla base dei dati Inps, in riferimento alle decisioni del governo sulle misure anti contagio per le feste di Natale e Capodanno. «Sono oltre 327mila i lavoratori dello spettacolo messi a rischio dalle chiusure e dalle limitazioni a cinema, teatri e concerti imposte dall’emergenza Covid con la cancellazione di oltre 7 eventi su 10 (72,6%) nel 2020», affermano da Uecoop. La serrata di tutti gli eventi, rilevano, «sta mettendo in ginocchio un settore nel quale operano molte cooperative e che genera un forte indotto sia in termini di servizi diretti, dalle luci alla vigilanza, sia per il turismo nazionale ed estero, con la spesa media delle famiglie italiane per cultura e spettacoli che nel 2019 ha superato i 1.500 euro annui».

I dati Siae dimostrano però che con l’emergenza Covid «la spesa del pubblico per concerti, spettacoli, cinema e teatri è franata dell’86,7%, prosciugando i redditi di migliaia di lavoratori del settore che rischiano di entrare a fare parte delle schiere dei nuovi poveri che stanno popolando l’Italia al tempo del coronavirus». Il gruppo più numeroso è quello degli attori (25,4%), «seguiti dai lavoratori degli impianti e circoli sportivi (11,2%), dagli impiegati (11%) e dai concertisti e orchestrali (9,4%) con più di 45mila giovani fra i 25 e i 29 anni e le donne che – sottolinea Uecoop – rappresentano oltre 4 addetti su 10 (42,5%)». Un problema che non riguarda i vip, che hanno risorse economiche per superare il blocco causato dall’emergenza, ma «colpisce tutti gli altri che, magari a inizio carriera o con posizioni professionali meno qualificate, hanno una retribuzione media annua che nel 2019 ha raggiunto appena i 10.664 euro con meno di 1 giornata di lavoro su 3 da gennaio a dicembre».

Nell’analisi di Uecoop, il settore dello spettacolo sta vivendo «una crisi senza precedenti, da affrontare con aiuti strutturali lungo tutto l’anno per lavoratori e imprese, con una semplificazione fra le decine di formule contrattuali che riguardano spettacoli ed eventi e con un maggior riconoscimento dei singoli percorsi professionali».

24 novembre 2020