Coronavirus, nuove disposizioni a medici di medicina generale e pediatri

Le indicazioni dell’Unità di crisi della Regione: priorità ai tamponi rapidi antigenici; «il test molecolare per confermare eventuali positività»

Dare priorità ai tamponi rapidi antigenici come «strumenti diagnostici di primo livello, in una fase di screening massiva come quella attuale». È l’indicazione contenuta nella circolare inoltrata dalla direzione regionale Salute ai direttori delle Asl, ai medici di medicina generali e ai pediatri di libera scelta per fornire chiarimenti operative sulle modalità di prescrizione più appropriate. «Il test molecolare deve essere dedicato a conferme di eventuali positività al tampone rapido antigenico. Entrambi gli strumenti diagnostici sono validati e il combinato disposto del loro utilizzo consente velocità di refertazione e capacità quantitativa», si legge nel testo, diffuso dall’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio.

Il test molecolare, sottolineano gli esperti della Regione, «è indicato per le persone sintomatiche a rischio di sviluppare malattie in ragione delle eventuali comorbidità e per le persone in contatto regolare con individui a rischio di sviluppare malattie. Per i casi sospetti la tipologia consigliata e più veloce è il tampone rapido con la ricetta dematerializzata – è scritto ancora nella circolare -. Per la conferma di positività al test rapido o in sorgenza di sintomi, la modalità di prescrizione è il test molecolare, sempre attraverso la ricetta dematerializzata». Tutte le prescrizioni dei test molecolari non accompagnate da dettagliata scheda di notifica alle Asl da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta «dovranno essere gestite come prescrizioni di test antigenici per agevolare la refertazione che avviene nell’arco di 30 minuti. Per l’esecuzione dei tamponi rapidi test antigenici non a carico del Servizio sanitario regionale è disponibile anche la rete dei laboratori privati autorizzati che ha raggiunto quota 65 strutture (tutte le info su SaluteLazio.it)».

9 ottobre 2020