Coronavirus, nelle scuole 7mila casi di positività

Diffusi i dati del monitoraggio del Miur, aggiornati al 10 ottobre. Brusaferro (Iss): «Diffusione limitata». Regione Lazio: «Garantire didattica in classe»

Al 10 ottobre i casi di positività al Covid-19 tra gli studenti italiani sono 5.793, pari allo 0,080% del totale); per quanto riguarda il personale docente la cifra è di 1.020 (lo 0,133% del totale); 283 i casi registrati tra il personale non docente (0,139%). Sono i numeri diffusi ieri, 15 ottobre, dal ministero dell’Istruzione, relativi al monitoraggio condotto dal Miur con la collaborazione dei dirigenti scolastici, e condivisi con l’Istituto superiore di sanità. Il totale: 7.096. Per il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, «i dati confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità, perciò è ancor più importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico».

Intanto dalla Regione Lazio l’assessore Claudio Di Berardino (Lavoro, scuola e formazione) rassicura riguardo all’impegno di «cercare di garantire la continuità della didattica in classe. Da questa estate – riferisce – abbiamo attivato misure e strumenti straordinari nella convinzione che il valore formativo della scuola non possa essere ridotto alla mera didattica. Gli stessi studenti che incontro ogni settimana affermano di voler continuare ad andare a scuola e che il rapporto diretto con i compagni non è sostituibile da altre formule a distanza».

Di Berardino rivendica anche l’introduzione «per primi» dei test test sierologici per gli insegnanti; «più recentemente – aggiunge – abbiamo avviato la campagna di test rapidi per studenti e personale scolastico, abbiamo attivato un dialogo sempre aperto con tutte le parti interessate per cercare di risolvere, sul nascere, ogni problematica». L’obiettivo è quello di perseguire «il bene più alto», vale a dire quello della salute e della sicurezza delle persone. «Ma fino a quando le condizioni sanitarie si limiteranno a singoli casi in singole classi – le parole dell’assessore -, credo che sia un nostro dovere, come istituzione, continuare a garantire le lezioni in presenza per tutti gli ordini e gradi».

Anche da Di Berardino arriva infine l’invito a «rispettare, con grande senso di responsabilità, i protocolli per il contenimento dei contagi, nei nostri interessi, per chi ci sta vicino e per contribuire ad avere scuole aperte in condizioni di sicurezza».

16 ottobre 2020