Coronavirus, le “Raccomandazioni” del Sip per le visite pediatriche
Le note rivolte ai pediatri, utili anche per i genitori. «Continuare a fornire assistenza, separando le visite e i controlli dei bambini sani da quelli malati»
Con la stagione influenzale ormai alle porte, dalla Società italiana di pediatria (Sip) arrivano le “Raccomandazioni per l’assistenza sanitaria e le visite pediatriche in era Covid-19”, rivolte ai pediatri ma utili anche per i genitori, pubblicate sulla rivista Italian Journal of Pediatrics. L’obiettivo, spiegano, è quello di «fornire indicazioni per evitare, da un lato, l’affollamento dei pronto soccorso e, dall’altro lato, un ritardato accesso alle cure per paura del contagio. Ma anche per far sì che i bambini possano accedere alle normali visite di controllo dal pediatra in sicurezza».
Dall’inizio della pandemia invece dal Sip rilevano che «si è osservata una sensibile riduzione delle visite pediatriche, ritardi negli screening e nelle vaccinazioni che hanno messo a rischio la salute complessiva dei bambini. In alcuni casi – proseguono – i pediatri si sono organizzati per assistere i bambini anche attraverso la telemedicina, tuttavia la tecnologia non può in tanti casi sostituire la visita medica». Di qui la raccomandazione principale rivolta ai pediatri: «Continuare a fornire assistenza, separando le visite dei bambini sani (controlli di routine) da quelli malati, creando due percorsi differenziati».
Ancora, in questi mesi, si legge nel testo, è «importante identificare i bambini che nei mesi del lockdown non hanno effettuato i controlli di routine e/o le vaccinazioni, ricontattarli e programmare nuovi appuntamenti». A ciò deve aggiungersi «una tempestiva e capillare attività di comunicazione alle famiglie, che prevede tra l’altro la corretta igiene delle mani, il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine».
5 ottobre 2020