Coronavirus, le misure di prevenzione anche nelle scuole

Cartelli informativi, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani, rispetto della distanza interpersonale. Le norme contenute nel decreto della presidenza del Consiglio dei ministri firmato dal premier Conte

Le norme sono le stesse che valgono per tutti: lavarsi spesso le mani; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce. In più, anche nelle scuole dovranno essere esposti dei cartelli anti-Covid. È quanto prevede l’articolo 3 del decreto della presidenza del Coniglio dei ministri sulle riaperture, firmato dal premier Giuseppe Conte. Destinatari delle indicazioni contenute nel testo di legge: i servizi educativi per l’infanzia, le scuole di ogni ordine e grado, le università e gli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni. In tutte queste sedi, dovranno essere esposte «le informazioni sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito».

La prima raccomandazione: lavare spesso le mani. Oltre a questo però si raccomanda di mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; di evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; di evitare abbracci e strette di mano; di mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro. E ancora, viene richiesto di starnutire e o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, come già tutta l’Italia – e non solo – ha imparato a fare. Tra le indicazioni c’è anche quella di coprirsi, in ogni caso, bocca e naso se si starnutisce o tossisce; non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. Da ultimo, è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

19 maggio 2020