Coronavirus: inaugurato l’hub vaccinale negli Studi di Cinecittà
Allestito nel Teatro 20, dove è stato girato “Un medico in famiglia”, sarà aperto 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20. Previste 2.200 vaccinazioni giornaliere
Nasce all’interno del Teatro 20 degli Studios – con ingresso pedonale in via Lamaro 12 – il Centro vaccinale Cinecittà, realizzato da Regione Lazio, Asl Roma 2 e Istituto Luce Cinecittà, per accogliere le vaccinazioni anti Covid. Lo hanno inaugurato ieri, 20 aprile, il governatore Nicola Zingaretti, il ministro della Cultura Dario Franceschini, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, insieme al direttore della Asl Roma 2 Giorgio Casati e a Maria Pia Ammirati, presidente dell’Istituto Luce – Cinecittà.
Aperto 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20, il Centro – che è ospitato dal Teatro in cui per anni si è girata la serie “Un medico in famiglia” – si estende su un’area di 1.300 metri quadri e prevede, per quando sarà a regime, una media di 2.200 vaccinazioni giornaliere. L’organizzazione è a isola, con i passaggi di Accettazione, Triage di valutazione dell’idoneità alla vaccinazione, Somministrazione del vaccino e Osservazione conclusiva post-somministrazione, per 15 minuti. I flussi ordinati e costanti dei passaggi permetteranno un percorso rapido e costantemente monitorato. Il percorso si snoda attraverso tre sale, ognuna allestita con pannelli che raccontano la storia recente del Paese dal punto di vista della salute, attraverso immagini in bianco e nero, molte delle quali provenienti proprio dal tesoro dell’Archivio storico Luce. Ogni pannello è dedicato a un personaggio noto: scienziati, attori, sportivi, donne e uomini che «hanno saputo “gettare il cuore oltre l’ostacolo” mostrando coraggio, determinazione e fiducia nel futuro. Lo stesso atteggiamento che ci porterà fuori da questa pandemia», dichiarano dalla Regione.
«Abbiamo voluto mettere i Centri vaccini in luoghi di vita come questo posto bellissimo, ricco della storia di Roma e del cinema, ringrazio Cinecittà Studios che in poche settimane lo hanno allestito», ha sottolineato Zingaretti, parlando di giusto ritorno alla vita e alle riapertura imminenti ma con «responsabilità». L’apertura del Centro, ha detto, «vuole essere un segnale per la collettività di una ripartenza per Roma e il paese, dentro un luogo e con un nome conosciuto nel mondo. Una storia familiare e popolare». Sulla stessa linea il ministro Franceschini: «Questo – ha detto – è un luogo importante per il cinema italiano, ci sono i pannelli che lo raccontano, è uno dei simboli di Roma».
21 aprile 2021