Sull’epidemia di coronavirus, «l’Italia ha tenuto sin dall’inizio un approccio ispirato alla massima precauzione. Continueremo su questa strada». Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza questa mattina, 20 febbraio, nella riunione della task-force sul Covid-19 che si è tenuta nella sede del dicastero. Per questo, ha continuato il ministro, «i voli sono, e restano, sospesi e si mantengono in vigore tutte le misure predisposte che assicurano un livello di sicurezza adeguato rispetto a tutte le valutazioni epidemiologiche. Non abbassiamo la guardia».

Tra i temi esaminati dalla task-force, le procedure di rientro degli italiani a bordo della nave Diamond Princess, quello dei controlli negli aeroporti, con oltre 135mila passeggeri a cui è stata verificata la temperatura nell’ultima giornata, e la predisposizione negli scali italiani di distributori di gel a base alcolica per l’igiene delle mani. A proposito della nave da due settimane in quarantena nel porto di Yokohama, proprio questa mattina i media giapponesi hanno annunciato il decesso delle prime due vittime del coronavirus a bordo: due anziani giapponesi, un uomo di 87 anni e una donna di 84 con patologie preesistenti. Sugli oltre 620 passeggeri risultati positivi al test e portati in ospedale, tra cui c’è anche un italiano di 73 anni, 29 al momento risultano in condizioni gravi. Il  comandante, Gennaro Arma, ha scelto di restare a bordo. «È in buona salute – dice l’armatore della nave Princess Cruises – e sta guidando il suo team in questa situazione straordinaria».

In Cina intanto si registra un notevole calo dei contagi, dovuto in parte a un nuovo cambio dei criteri con cui viene diagnosticata la malattia nello Hubei, la provincia epicentro, resi più stringenti. Una revisione uguale e contraria a quella introdotta una settimana fa, che aveva fatto schizzare in alto i dati. Ora per classificare un caso come “confermato” non basterà più la diagnosi clinica, fatta in ospedale con la tac, ma ci vorrà di nuovo il risultato del test di laboratorio. Questo ha portato le autorità dello Hubei a cancellare 279 casi di Covid-19 diagnosticati in precedenza. Basti pensare che i nuovi casi confermati nella giornata di mercoledì sono stati 394: il dato più basso dal 25 gennaio.

20 febbraio 2020