Coronavirus, Guterres: «Serve copertura sanitaria universale»

Il segretario generale delle Nazioni Unite: la pandemia costa all’economia globale 375 miliardi di dollari al mese. Mezzo milione i posti di lavoro persi finora

Dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres arriva un nuovo allarme. Il tema è sempre quello del coronavirus. «Nove mesi dopo la sua comparsa, la pandemia del Covid-19 ha ucciso più di un milione di persone infettandone oltre trenta milioni in tutto il mondo. Il virus continua a diffondersi, con segni inquietanti di nuove ondate di contagio», dichiara nel documento “Covid-19 e copertura sanitaria universale”, diffuso mercoledì 7 ottobre. La pandemia, è l’analisi di Guterres, «ha evidenziato sistemi sanitari inadeguati, enormi lacune nella tutela sociale, notevoli disuguaglianze strutturali all’interno di singoli Stati e tra di loro. E soprattutto – prosegue – come il mondo non sia preparato ad affrontare una pandemia globale. Mai come ora si è vista l’importanza di sistemi sanitari forti e resilienti, con un’accentuata necessità di giungere a una copertura sanitaria universale».

Nelle parole del segretario generale Onu, «investimenti sanitari ridotti possono determinare un impatto devastante su società ed economie. La pandemia sta costando all’economia globale 375 miliardi di dollari al mese. Circa mezzo milione di posti di lavoro sono stati persi finora. Lo sviluppo umano retrocede, per la prima volta da quando si è iniziato a misurarlo nel 1990».
La salute, afferma ancora Guterres, «è un diritto umano fondamentale e la copertura sanitaria universale rappresenta uno strumento critico per conseguire la salute per tutti. Tuttavia – prosegue -, almeno la metà della popolazione mondiale non gode ancora di tutela sanitaria di base e oltre 800 milioni di persone spendo almeno il 10% del loro bilancio familiare per pagare servizi sanitari». Pur essendo, quello della copertura sanitaria universale, uno degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030.

Il segretario generale evidenzia che il suo nuovo documento «giunge un anno dopo l’adozione da parte dei governanti mondiali della Dichiarazione politica generale sulla copertura sanitaria universale e l’impegno verso una salute per tutti. Tuttavia – osserva – quella Dichiarazione è ora minacciata dalla pandemia». Di qui alcune raccomandazioni, contenute nel documento. Anzitutto, «controllare urgentemente l’ulteriore diffusione del Covid-19 attraverso sperimentate misure di sanità pubblica e una risposta globale coordinata». Quindi, «tutelare la fornitura di altri servizi sanitari essenziali durante la pandemia. Il Covid-19 – ancora le parole di Guterres – ha compromesso l’erogazione di interventi quotidiani essenziali necessari per fare fronte a malattie infettive, cancro, disturbi cardiaci e altre patologie non trasmissibili. L’accesso a servizi di sanità mentale e sessuale e programmi di salute riproduttiva non può essere compromesso».

9 ottobre 2020