Coronavirus, donna positiva al Campus Bio-Medico

La paziente già trasferita allo Spallanzani. Si attendono i risultati. Sottoposti a tampone gli operatori entrati a contatto con lei. Negativi intanto i campioni relativi ai casi richiamati al Policlinico Tor Vergata

Una paziente del Campus Bio-Medico di Roma è risultata positiva al coronavirus. Era stata ricoverata lunedì pomeriggio, 2 marzo, nel reparto di Geriatria per febbre e polmonite. Alle 17 di ieri, 3 marzo, è stata posta in isolamento in stanza singola: sottoposta al test per il Covid-19, è risultata positiva e, alle 19.30, è stata trasferita allo Spallanzani.  Secondo quanto si legge in una nota inviata dall’ospedale ai pazienti, in via precauzionale gli operatori entrati a contatto con la paziente sono già stati sottoposti a tampone faringeo, così come la parente della paziente, che, si è appreso dall’analisi epidemiologica, lavora nel Policlinico del Campus. Al momento le  condizioni cliniche della donna sono discrete. I tamponi sono stati inviati  all’ospedale Lazzaro Spallanzani e i risultati sono attesi nel pomeriggio di oggi, 4 marzo.

Nel frattempo, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato rende noto che «tutti i campioni relativi ai casi richiamati dal Policlinico Tor Vergata sono risultati negativi».  Prima dell’inizio della seduta del Consiglio regionale straordinario sulla situazione dell’epidemia da coronavirus, D’Amato ha osservato che «bisogna rallentare il contagio, sarà importante la prossima settimana per evitare che si propaghi al resto del Paese». Intanto, assicura, «il sistema sanitario e del Lazio sta rispondendo in maniera molto adeguata. È importante non recarsi al Pronto soccorso se non si hanno situazioni di emergenza ma utilizzare l’800118800, dove risponderanno dei medici che daranno tutte le indicazioni necessarie per gestire le eventuali informazioni».

Nel Lazio, ha spiegato l’assessore, ci sono 590 posti di terapia intensiva e la Regione è pronta ad aggiungere altri 173 posti per le malattie infettive. Verranno raddoppiati i posti dell’Istituto Spallanzani e «il resto della rete dovrà supportare questo sforzo importante. Nel Lazio non ci sono focolai autoctoni ma ci dobbiamo attrezzare a ogni evoluzione del virus», ha concluso. Secondo quanto riferisce l’Agi, è risultato positivo nella stessa giornata anche un anziano ricoverato in una struttura riabilitativa del Frusinate che da qualche giorno manifestava difficoltà respiratorie. Attivata la procedura d’emergenza, è stato poi trasferito allo Spallanzani. L’uomo proveniva dal Molise.

4 marzo 2020