Coronavirus, Conte: «L’obiettivo è evitare un lockdown generalizzato»

Il premier ha incontrato i giornalisti per spiegare il nuovo dpcm. «Misure restrittive per affrontare la pandemia». Sui trasporti: «Situazione critica»

«Evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato». Nelle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è questo l’obiettivo del governo in questa nuova fase della pandemia. Lo ha chiarito ieri pomeriggio, 13 ottobre, incontrando i giornalisti a Palazzo Chigi per spiegare i contenuti del nuovo dpcm. «La curva epidemiologica sta risalendo, in tutta Europa. Alcuni Paesi versano in situazioni molto critiche. L’Italia è in una condizione migliore – ha riconosciuto – ma non ci possiamo permettere nessuna distrazione, non possiamo abbassare il livello di attenzione». Di qui la scelta delle nuove misure «restrittive» che «comporteranno dei sacrifici ulteriori», ha ammesso il premier, ma «siamo convinti che rispettando queste misure potremo adeguatamente affrontare questa nuova fase».

Fase 2 nel Lazio, mascherine, distanziamento socialeNegli ultimi mesi, è l’analisi del premier, «la vita sociale ed economica ha ripreso a correre, gli indici economici sono molto positivi, sta crescendo la produzione industriale, stiamo recuperando terreno. Dobbiamo continuare a correre», è l’imperativo. E per questo, «per preservare il tessuto produttivo, la nostra economia e tutelare al contempo la salute», è necessario «predisporci a rispettare queste regole». Vale a dire: portare con sé e indossare la mascherina anche all’aperto, a meno che non ci si ritrovi in condizioni di isolamento continuo; assumere comportamenti più corretti anche nelle abitazioni private – con un numero di ospiti non superiore a 6 e il divieto di feste private -; chiusura a mezzanotte di bar, ristoranti e pizzerie e dalle 21 stop alle consumazioni in piedi. E ancora, ha ricordato Conte, discoteche e sale da ballo resteranno chiuse; nei locali pubblici non saranno più consentiti festeggiamenti a meno che non legati a cerimonie civili e religiose e con la partecipazione al massimo di 30 persone; sospese gite scolastiche e visite d’istruzione così come le partite amatoriali di sport di contatto (calcetto, basket e così via) mentre proseguirà l’attività delle società sportive professionistiche o dilettantistiche che rispetteranno protocolli e linee guida anti-contagio. «Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private – la rassicurazione di Conte – ma tutti devono assumere comportamenti prudenti per gestire questa fase».

giovani con mascherine, coronavirus, covid-19Riguardo al nodo della scuola, per il capo del governo, «non c’erano e non ci sono attualmente i presupposti per prefigurare e ipotizzare una didattica a distanza. Pur in una situazione di difficoltà evidente – sanitaria , sociale, economica – abbiamo pensato che la scuola debba essere un asset privilegiato da tutelare – ha affermato -. Continueremo a farlo». A conferma, Conte ha citato i riscontri e le verifiche fatte – «ma continueremo ad aggiornarci» -, che dimostrano che «nell’ambito della scuola le condizioni di sicurezza sin qui garantite si stanno rivelando efficaci anche per la responsabilità dei dirigenti scolastici, dei docenti, del personale Ata e dei nostri ragazzi studenti».  Non rilevata finora la presenza di focolai registrati in ambito scolastico ma «dobbiamo stare attenti a tutto quello che ruota intorno alla scuola, prima e dopo», il monito del premier, come appunto gli «incontri nelle abitazioni private». Per ora quindi tutti continuano con la scuola in presenza e «faremo di tutto per proseguire in questa direzione».

Altro nodo da sciogliere, quello del trasporto pubblico: una «situazione critica», l’ha definita il premier. Nonostante gli sforzi, ha ammesso, «ci sono dei momenti in cui è pressoché inevitabile che si verifichino affollamenti. Dobbiamo evitarli, continueremo a monitorare la situazione e a investire per quanto possibile per consentire alle persone costrette a ricorrere ai mezzi pubblici di farlo in condizioni di assoluta sicurezza».

14 ottobre 2020