Coronavirus, a Roma 30 nuovi casi, 10 morti nel Lazio

I dati del 5 maggio. Numero più basso di ricoverati in terapia intensive dal 22 marzo: 91. Un sacerdote tra i decessi. Termoscanner negli ospedali

Leggera risalita dei nuovi casi di coronavirus a Roma nei dati diffusi il 5 maggio dalla Regione Lazio. Sono 30 (erano 26 nel giorno precedente), una cifra influenzata soprattutto dall’alto dato della Asl Roma1 (21). Nel Lazio i casi positivi nelle ultime 24 ore sono 6 con un trend all’1%. Dieci i decessi in tutto il territorio regionale: all’ospedale Sant’Andrea, informano dalla Regione, è morto un sacerdote di 63 anni proveniente dall’Università Salesiana.

C’è un dato particolarmente confortante: si registra il valore più basso nell’occupazione delle terapie intensive dal 22 marzo, con 91 posti. Continua a crescere il numero dei guariti, sono 2.010, mentre i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 158 mila, con alcune postazioni drive-in in tutte le Asl. Proseguono i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate (678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio).

Novità per gli ospedali: il termoscanner per misurare la temperatura all’entrata a tutti dipendenti;la Asl Roma 1 ha già provveduto ad installarli sia presso l’ospedale San Filippo Neri che al Santo Spirito. Ma questa modalità verrà estesa a tutti gli ospedali. E proprio al Covid Center del San Filippo Neri si è recato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme all’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, per un ringraziamento agli operatori. All’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dimessi due bambini guariti e in netto miglioramento anche i due pazienti erano in terapia intensiva, mentre restano ricoverati 8 bambini e 2 mamme. Trend stabilmente in discesa nelle province del Lazio, dove complessivamente ci sono stati 6 nuovi casi positivi di Covid-19 nelle ultime 24 ore.

6 maggio 2020