Coronavirus: a Roma 11 nuovi casi, dato più basso dall’11 marzo

Trend regionale allo 0,4%, 4 decessi. Partono 300mila test sierologici. “Think tank” sulla riforma dell’assistenza agli anziani

Soltanto undici nuovi casi da Covid-19 a Roma nelle ultime 24 ore, il dato più basso dall’11 marzo. Fanno ben sperare i dati diffusi nel pomeriggio di domenica 10 maggio dalla Regione Lazio, in contrasto alle immagini dove la folla in alcuni parchi cittadini dove il mancato rispetto delle distanze ha creato qualche preoccupazione in questo avvio di “Fase 2”.

Nel territorio regionale sono 32 i nuovi contagi, con un trend allo 0,4%, annuncia l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato. I decessi sono stati 4, mentre continuano a crescere i guariti, che sono arrivati a 2.322 totali; i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 179 mila. Attive in città alcune postazioni drive-in per i tamponi.

 

Complessivamente sono 4.286 gli attuali casi positivi nella Regione Lazio, di cui 2.937 sono in isolamento domiciliare, 1.265 sono ricoverati non in terapia intensiva e 84 in terapia intensiva. I decessi sono 557, 2.322 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 7.165 casi dall’inizio dell’epidemia.

Proseguono i controlli su Rsa e strutture socio-assistenziali private accreditate. «Dove si sono registrate situazioni di criticità – spiega D’Amato – sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. Chi ha tradito gli anziani non può stare più nel sistema sanitario regionale. La prossima settimana saremo a lavoro per un “think tank” sulla riforma dell’assistenza agli anziani formato da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, della comunicazione, della sanità e del mondo religioso».

Intanto, il Lazio punta sui test sierologici: partono oggi i 300mila test su tutti gli operatori sanitari, medici di medicina generale e farmacisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e le Rsa. «Ci aiuteranno a capire la circolazione del virus – è ancora D’Amato a parlare – e voglio ringraziare Confcooperative per il contributo straordinario per l’attivazione delle unità mobili attraverso la fornitura dei camper». L’assessore – intervenuto il 9 maggio in una conferenza stampa ad hoc sull’argomento con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e il direttore scientifico dell’ Istituto “Lazzaro Spallanzani”, Giuseppe Ippolito – l’ha definito «il più importante test sulla sieroprevalenza in Italia. Ci aspettiamo i primi risultati intorno al 25 maggio. Si basa su presupposti scientifici validati allo Spallanzani ed è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia al coronavirus».

Sul fronte del contrasto alla pandemia, da segnalare infine il varo della Holding Area dell’Ospedale Santo Spirito nella Asl Roma 1. Un reparto articolato su due piani destinato ai pazienti con quadro clinico-radiologico che, indipendentemente dal livello di criticità, è compatibile con Covid-19 ma con 1° tampone naso-faringeo negativo. Un reparto separato dal Pronto soccorso ma in continuità con il percorso “giallo” dell’emergenza per i pazienti sospetti COVID-19. Dieci stanze di degenza singole e 2 stanze doppie, tutte a pressione negativa, con zona filtro e bagno. Ogni stanza è dotata di telecamera con microfono, che consente al personale infermieristico una sorveglianza a distanza, attraverso una centralina nella stanza di controllo.

11 maggio 2020