Coraggio, forza interiore e amore al centro dei film di #Giffoni50Plus

Selezionati i primi titoli per la 51ª edizione, dal 21 al 31 luglio. Gli organizzatori: «Una grande festa del ritorno in sala da parte dei più giovani»

Già selezionati i primi titoli per l’edizione 50 Plus di Giffoni, la cinquantunesima, in programma dal 21 al 31 luglio: lungometraggi e documentari che saranno visti e votati da circa 3mila ragazze e ragazzi italiani e di altre nazioni in presenza – secondo quanto stabiliranno le normative vigenti nel mese di luglio -, a cui si aggiungeranno 2mila juror che seguiranno l’edizione in collegamento grazie a 50 hub nazionali e 20 internazionali. Al centro, i temi della «fantasia, l’amore, le grandi passioni. E poi il delicato rapporto genitori-figli, i conflitti generazionali e la forza interiore che, anche nelle difficoltà all’apparenza insormontabili, riesce sempre a vincere la paura e a lasciare lo spazio al coraggio e all’entusiasmo».

Ad annunciarlo è una nota diffusa ieri, 3 maggio, dal Giffoni Film Festival, che definisce la manifestazione «una grande festa del ritorno in sala da parte dei più giovani, un momento atteso dai giffoner, che tra le poltrone si ritrovano, si riuniscono, cementano la loro forte identità collettiva». Il cinema di Giffoni e il confronto con attori e registi chiamati a rispondere alle domande dei ragazzi rappresenteranno per i giurati quello che il fondatore e direttore di Giffoni Opportunity Claudio Gubitosi ha definito «un grido di felicità in un anno in cui occorrerà ancora rispettare le regole per poter poi volare, nel 2022, sulle ali della libertà». Le parole d’ordine, quindi: entusiasmo e prudenza, nel rispetto di tutte le misure anti contagio, assicurano gli organizzatori.

«Mai come per questa edizione, la selezione dei temi è stata oggetto di ampia riflessione – si legge ancora nella nota stampa -: dopo quattordici mesi di restrizioni che hanno obbligato la società tutta, in particolare i più giovani, a congelare aspettative, sogni e speranze, era fondamentale offrire ai juror spunti che accendessero l’interruttore della fiducia». Già 2.550 le opere in preselezione, tra corti e lungometraggi, che il team di Giffoni sta valutando (il tempo limite per le iscrizioni è fissato al 31 maggio). I film già scelti provengono da Antille, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Canada, Finlandia, Francia, Germania, India, Iran, Israele, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Ucraina, Usa. Da quest’anno, inoltre, chi non sarà fisicamente presente a Giffoni potrà accedere in streaming alla visione dei film in concorso con un abbonamento dedicato sulla piattaforma MYmovies. Le prevendite partiranno nelle prossime settimane.

Dal 21 al 31 luglio, dunque, saranno oltre 100 i film presentati in concorso, a cui si aggiungeranno i grandi eventi dedicati alle migliori anteprime cinematografiche. È inoltre prevista la partecipazione di 150 tra talent e ospiti italiani e internazionali che incontreranno i giffoner delle varie sezioni. Tra i film in programma, Dragon Girl di Katarina Launing (Sezione Elements +6), su una bambina che nascondendosi in vari rifugi per la paura di essere deportata incontra un drago; l’iraniano The blue Girl di Keivan Majidi (Elements +10), ambientato in un villaggio tra le montagne rocciose del Kurdistan dove tutti sono innamorati del calcio; The true adventures of Wolfboy di Martin Krej (Generator +13), con John Turturro, Chloe Savigny e Eve Hewson; The White Fortress di Igor Drljaca (Generator +16), su Faruk, adolescente di Sarajevo che vuole dimostrare il proprio valore a un leader di una banda locale; Small Country – An African Childhood di Eric Barbier (Generator +18) incentrato sulle vicissitudini di Gabriel, 10 anni, che vive in un confortevole quartiere di espatriati in Burundi. Infine, tra le pellicole selezionate per Gex Doc, la sezione dedicata a docenti, genitori e filmgoer, Children di Ada Ushpiz (Israele), un viaggio nei mondi più intimi dei bambini palestinesi attraverso una storia di giovani rinchiusi nelle carceri israeliane, e I have been waiting for you di Stéphanie Pillonca (Francia), che esplora il tema dell’adozione da quattro differenti punti di vista.

4 maggio 2021