Cor: l’oratorio estivo all’insegna dell’ascolto
Presentato il sussidio per l’estate 2020, #Becomingsuper, integrato da una sezione apposita per la realizzazione al tempo del Covid-19. I Campus per animatori
Nonostante le preoccupazioni per questo tempo di pandemia, la diocesi di Roma ha voluto confermare anche per il 2020 il progetto per gli oratori estivi, sottolineando l’attenzione per i più piccoli e per la relazione educativa con loro, soprattutto in questo periodo complesso. «Dobbiamo leggere questa proposta come un’opportunità – ha spiegato ieri sera, 25 maggio, il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don Antonio Magnotta al centinaio di sacerdoti, animatori e responsabili degli oratori romani connessi in video conferenza -, un’occasione per curare davvero in profondità la relazione con i bambini attraverso la scelta, dettata dalle necessità sanitarie, del piccolo gruppo che cammina insieme. Potremo consentire ai bambini che ci verranno affidati di raccontarsi, ponendoci in ascolto del loro vissuto in questo tempo di distanza e di isolamento – ha proseguito il sacerdote -. Potranno cosi sperimentare come la Chiesa, che avrà il vostro volto, sia loro accanto e come non li abbandoni nelle difficoltà».
L’incontro, organizzato dal Centro oratori romani in collaborazione con l’Ufficio catechistico diocesano diretto da don Andrea Cavallini e con l’Ufficio per il tempo libero, turismo e sport guidato da don Francesco Indelicato ha fornito l’occasione per presentare il nuovo sussidio “#BecomingSuper” (già disponibile online) che è stato integrato da una sezione apposita per la realizzazione dell’oratorio estivo al tempo del Covid-19. «Questo è un tempo utile per organizzare – ha commentato don Andrea presentando i dettagli della “Nota diocesana per lo svolgimento degli oratori estivi in tempo di pandemia” – ma anche per lasciar parlare lo Spirito, che possa suscitare qualcosa di nuovo. Le difficoltà non ce le nascondiamo ma vogliamo dirci reciprocamente che l’oratorio estivo si può fare, con qualche sforzo in più e magari con un maggiore attenzione alle reali forze di ogni comunità parrocchiale».
Il sussidio è sviluppato, sempre attraverso una storia che accompagnerà le varie giornate, attorno a quattro parole chiave: accorgersi, impegnarsi, essere grati e condividere, tutte legate al percorso diocesano di quest’anno “Ascoltare con il cuore la città”. Il tema dell’ascolto dei più piccoli è una prima traccia di lettura del racconto: bambini non ascoltati, bambini emarginati dagli adulti, vengono rapiti da un malvagio che utilizza per i propri scopi quelle loro caratteristiche che gli adulti vedono come un problema, incapaci di valorizzarne le possibilità. Questa prima pista di riflessione è evidentemente dedicata ai più grandi, agli adulti e agli animatori dell’OrEs. Per i ragazzi, invece, resta la meravigliosa avventura di una cittadina dove le persone imparano che mettendosi in ascolto delle necessità degli altri e rinunciando a qualcosa di sé per metterlo a servizio di un progetto più grande, possono realizzare grandi imprese e sconfiggere il male.
Insieme al sussidio, strutturato in fascicoli separati che possono essere personalizzati dai diversi oratori, il Cor offrirà già dai prossimi giorni un percorso formativo che possa aiutare le comunità a dettagliare il proprio progetto e a superare le difficoltà che dovessero presentarsi. «Vogliamo restare accanto agli oratori di Roma – ha sottolineato il presidente David Lo Bascio -, anche e soprattutto in questo tempo, sicuri che il Covid-19 non fermerà le attività pastorali per bambini e ragazzi. Il Cor sta lavorando alla realizzazione dei consueti Campus di formazione estivi che, seppur in forma rinnovata, aiuteranno gli animatori e i catechisti a proseguire la loro formazione sperimentando linguaggi nuovi innestati nella nostra ultra decennale tradizione».
26 maggio 2020