Cor: la sfida della “gratuità” per entrare «nel pensiero di Dio»

La Messa di apertura dell’anno pastorale con l’arcivescovo Rino Fisichella. «Siate quel “cuore” che si avvicina per trasformare e donare misericordia»

Non aspettarsi nulla in cambio: questa la dimensione che l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha indicato come necessaria ai soci del Centro oratori romani e ai catechisti che operano negli oratori, nel corso della solenne celebrazione di apertura dell’anno pastorale, ieri, 4 novembre, nella parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio al Quadraro. «Il servizio gratuito ci pone sulla stessa lunghezza d’onda di quanto Gesù ha operato nella nostra vita. La gratuità diventa la vera dimensione del vostro servizio alla Chiesa e alla comunità cristiana. Immettete nel vostro impegno ecclesiale questa dimensione del voler donare senza ricevere nulla in cambio – le parole del presule -. Davanti a Dio siamo tutti nella condizione di gratuità perché abbiamo ricevuto gratuitamente».

L’invito di Fisichella è stato dunque quello di rimanere saldi in questo impegno, «entrando quotidianamente nel pensiero di Dio, nella sua volontà sulla nostra vita», e di camminare così «alla luce della sua misericordia. Gesù – ha spiegato – ci ha rivelato che dobbiamo amare come ha amato Lui, tutti e per sempre, a cominciare dagli ultimi, perché non hanno di che ricambiare. Voi siete il Cor e siete chiamati ad essere quel “cuore” che si avvicina per trasformare e donare misericordia». Ancora: «Dobbiamo essere noi per primi a ringraziare Dio per quelle persone che ci sono affidate: quando preghiamo ringraziamo per quelle persone che ci sono state affidate per farci scoprire ancora di più la sua chiamata nei nostri confronti».

Nel corso della celebrazione i soci effettivi del Cor hanno rinnovato la loro promessa di servizio all’interno dell’associazione fondata dal Servo di Dio Arnaldo Canepa. «Una comunità viva, vivace – ha sottolineato il presidente David Lo Bascio -, appassionata dell’annuncio del Vangelo, instancabile, dotata di coraggio e intelligenza pastorale. Una comunità che ha anche le sue fragilità ma che stasera si pone davanti al Signore così come è, sicura di essere confermata nell’amore. Guardando al Servo di Dio Arnaldo Canepa, che ormai 75 anni fa fondava il Cor non per un progetto precostituito ma per un’ispirazione dello Spirito, vogliamo imparare a vivere la nostra vocazione con libertà. Poniamo allora i nostri cuori sull’altare, perché la grazia di questa Eucaristia li trasformi ancora una volta».

Alcuni giovani catechisti degli oratori che seguono la metodologia del Cor hanno espresso per la prima volta la loro promessa come soci effettivi impegnandosi a servire la Chiesa romana all’interno della comunità del Centro oratori secondo la spiritualità del fondatore. Il nuovo anno pastorale quest’anno ha scelto come tema “Dalla parte dei bambini” , seguendo le indicazioni della diocesi, nella consapevolezza che i piccoli troppo spesso restano non toccati dalla richiesta evangelica “Lasciate che i bambini vengano a me”, perché i più grandi glielo impediscono. Su questo campo si vuole giocare l’annuncio e l’azione pastorale dell’associazione laicale, sempre  a servizio dei più piccoli nelle parrocchie romane.

5 novembre 2019