Cop26, Messa per i delegati: «Proteggere la creazione che Dio ci ha affidato»
La celebrazione presieduta dal vescovo Gilbert, con l’omelia del vescovo Nolan. «Il nostro modello occidentale, costruito attorno al consumo, è il problema»
La chiesa dei Gesuiti di Glasgow, intitolata a Saint Aloysius, ha accolto ieri, 7 novembre, la Messa per i delegati della Conferenza Onu sul clima, la Cop26, presieduta dal vescovo di Aberdeen Hugh Gilbert. «Abbiamo sentito il grido della terra e il grido dei poveri. È il motivo per cui la Cop26 si sta svolgendo a Glasgow», ha detto nell’omelia il vescovo Wiliam Nolan, della diocesi di Galloway, ricordando che per le persone di fede la cura dell’ ambiente coincide con la vocazione cristiana.
Ad ascoltarlo, oltre ai fedeli che normalmente frequentano la chiesa, c’erano ieri il vice primo ministro scozzese John Swinney e il sindaco di Glasgow Philip Braat. Con il vescovo Hugh Gilbert c’erano anche il nunzio apostolico a Londra Claudio Gugerotti , vescovi scozzesi e inglesi e il leader della presbiteriana Church of Scotland, lord Jim Wallace. «Nella Bibbia Dio fa sempre seguire alle sue parole le azioni – le parole del vescovo Nolan -; così siamo chiamati a fare noi cristiani quando si tratta dell’ambiente. Siamo chiamati a convertirci, a un cambiamento completo di vita. Il nostro modello occidentale, costruito attorno al consumo, è il problema – ha aggiunto -. Si tratta di un modello viziato che fa sì che le risorse di tutti vengano condivise soltanto dai ricchi e dai potenti. La fede ci chiama a fare qualcosa di diverso. A proteggere la creazione che Dio ci ha affidato».
8 novembre 2021