Convegno Orp su pellegrinaggio e misericordia

Da lunedì 16 novembre la riflessione sulle due tematiche nelle tre grandi religioni con autorevoli relatori. Mercoledì 18 l’udienza con il Papa

Da lunedì 16 novembre la riflessione sulle due tematiche nelle tre grandi religioni con autorevoli relatori. Mercoledì 18 l’udienza con il Papa

L’Opera romana pellegrinaggi propone – per il consueto convegno annuale – una tre giorni dedicata a “Pellegrinaggio e misericordia nelle tre grandi religioni monoteiste”. Una proposta insita nel suo dna: la sua ragione fondativa «è quella di sviluppare – spiega il suo vicepresidente e amministratore delegato, monsignor Liberio Andreatta – una pastorale d’accoglienza e di dialogo attraverso il pellegrinaggio, quale strumento che rende possibile l’incontro con l’altro, e dove “l’altro” vuol dire una cultura diversa, e dunque una storia, una religione e anche un patrimonio artistico diversi».

Da lunedì 16 al 18 novembre, al Church Village di via di Torre Rossa 94, sacerdoti e operatori del settore dei cammini spirituali si riuniranno per discuterne gli aspetti spirituali e teologici. Al centro del dibattito anche il tema della misericordia, così caro a papa Francesco da spingerlo ad indire un Giubileo che avrà ufficialmente inizio il prossimo 8 dicembre. «La misericordia – spiega Andreatta – è un concetto presente in tutte e tre le religioni monoteiste. Nella bolla d’indizione dell’evento giubilare Bergoglio scrive infatti che la misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa perché ci relaziona all’ebraismo e all’islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio».

L’auspicio, allora, è che questo Giubileo «ci renda più aperti al dialogo – Andreatta cita il Papa – per “meglio conoscerci e comprenderci” al fine d’eliminare ogni forma di violenza». I pellegrini, «messaggeri di pace», in tal senso possono molto: «Noi diciamo – il sacerdote ripete il motto ormai dell’Orp – che là dove non riescono le teste dei governanti, ci provano il cuore e le gambe dei pellegrini».

Quanto al programma, la mattinata di lunedì 16 si aprirà con i saluti del prefetto di Roma Franco Gabrielli e inteverranno Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, e il rabbino Benedetto Carucci Viterbi, preside delle scuole della Comunità, ad illustrare il tema del convegno nell’ottica dell’ebraismo. Dopo i saluti del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini al pomeriggio, i cardinali Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, porteranno il contributo dei cristiani.

Infine la Messa presieduta dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, cui spetta l’organizzazione del Giubileo, e lo spettacolo teatrale su san Filippo Neri, “Pane e Paradiso” di Carlo Munns. Martedì 17 il tavolo riprenderà con i saluti del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e con l’imam Izzeddin Elzir, a capo dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, e il cardinale Jean Louis Tauran, titolare del dicastero pontificio per il Dialogo interreligioso, con un intervento dal titolo volutamente provocatorio, “Dobbiamo avere paura dell’Islam?”.

Al pomeriggio, il XII Coordinamento tecnico nazionale dell’Orp e la presentazione delle iniziative che l’organismo diocesano ha ideato per l’anno giubilare. Seguirà la Messa con il cardinale vicario Agostino Vallini. Il convegno terminerà mercoledì 18 con l’udienza del Santo Padre.

13 novembre 2015