Contro il freddo, il Piano del Campidoglio

Le misure straordinarie scattate dal 14 dicembre. 450 posti per i senza dimora, anche nella sede dell’assessorato. Il sindaco Raggi: «L’obiettivo è più ampio della mera assistenza nell’emergenza»

Gestire le conseguenze – e prevenire i rischi – dell’abbassamento delle temperature e favorire l’inserimento delle persone più vulnerabili in percorsi strutturati di sostegno. sono questi i due obiettivi del Piano freddo di Roma Capitale, scattato sabato 14 dicembre: un sistema articolato di misure che vanno a integrare l’offerta ordinaria del Campidoglio in sostegno alle persone in condizioni di fragilità, nei mesi più rigidi dell’anno. Alzato il tetto massimo dei posti disponibili: 450 in tutto, vale a dire 115 in più rispetto al 2018. Aumentati anche gli investimenti. «L’impegno di spesa su questo fronte – informano dal Comune – è stato di oltre 1 milione e 100mila euro: circa 200 mila euro in più rispetto allo scorso anno. In aggiunta, Roma Capitale ha investito 200mila euro per finanziare ulteriori 100 posti di accoglienza attivabili direttamente dalle strutture territoriali, che sono stati erogati ai municipi I, II, III, VIII e X nella misura di 40mila euro ciascuno».

Al circuito ordinario di assistenza del Campidoglio – «sempre attivo» – si aggiunge dunque una prima tranche di circa 350 posti: 150 per l’accoglienza diurna e circa 200 per l’accoglienza notturna. La novità di quest’anno è che anche il Dipartimento in viale Manzoni, dove ha sede l’assessorato alla Persona, scuola e comunità solidale, apre le porte la notte a chi non ha un posto dove andare: si comincia con 20 posti in accoglienza notturna disponibili già da questa settimana ma è previsto un piano modulare di incremento. Individuate a questo scopo anche alcune strutture, a cominciare dagli impianti sportivi.

Prevista anche la rimodulazione dell’orario per una delle sei unità di strada diurne della Sala operativa sociale, che opera falle ore 12 fino alla mezzanotte, in modo da affiancarsi alle due unità notturne, intensificando anche il monitoraggio degli argini del Tevere e dell’Aniene. Ancora, l’accoglienza H24, H15 e H9 prevede anche l’erogazione di pasti, oltre alle misure sempre presenti per l’accesso ai servizi igienici e la fornitura di kit e coperte. «I posti di ricovero e i pasti previsti dal Piano freddo vanno così ad aggiungersi ai circa mille posti dell’accoglienza ordinaria dei circuiti capitolini della Sala operativa sociale e per i migranti fragili e ai circa 60mila pasti serviti mensilmente, tra mense sociali e pasti a domicilio, finanziati con fondi capitolini», evidenziano da Roma Capitale.

A mettere a fuoco l’anima dei provvedimenti è la prima cittadina Virginia Raggi. «L’obiettivo – spiega – è più ampio della mera assistenza nell’emergenza. Puntiamo ad avvicinare anche le persone più refrattarie all’accoglienza per incentivarne l’inserimento in percorsi di sostegno e integrazione. Ringrazio tutti coloro che si impegneranno intensamente nelle prossime settimane per far fronte alle difficoltà causate dal clima più rigido dell’anno – aggiunge -, insieme a tutti coloro che lavorano ogni giorno per accogliere e sostenere i più fragili sul nostro territorio».

In prima linea, naturalmente, l’assessorato alla Persona, scuola e comunità solidale, guidato da Veronica Mammì. «Quest’anno – rileva – abbiamo tenuto a dare un segnale per primi aprendo anche le porte degli uffici di viale Manzoni all’accoglienza dei più fragili. Lì partiremo da 20 posti di ricovero notturno, da ampliare in base al fabbisogno. Sul Piano freddo 2019-20 – prosegue – abbiamo investito di più e per più posti. Continueremo a monitorare costantemente l’evolversi della situazione e siamo pronti a mettere in campo ancora più risorse se necessario», assicura. Anche lo sport contribuisce all’emergenza freddo, con quattro impianti comunali messi a disposizione per l’accoglienza, rivendica l’assessore Daniele Frongia (Sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini). «È la rete solidale di Roma Capitale al servizio della città e dei suoi cittadini».

Per segnalare situazioni di disagio è possibile contattare h24, 365 giorni all’anno, la Sala operativa sociale di Roma Capitale, raggiungibile al numero verde 800440022.

17 dicembre 2019