Contrasto alla povertà: le proposte dell’Alleanza

L’incontro con il vice ministro Bellucci (Lavoro) e la presentazione di 8 richieste di modifica della legge 85/2023, su Assegno di inclusione e Supporto a formazione e lavoro

«La recente pubblicazione, da parte dell’Osservatorio statistico dell’Inps, sull’Assegno di inclusione e sul Supporto alla formazione e al lavoro, dei dati relativi alle due misure mirate al contrasto alla povertà, introdotte dalla legge 85/2023, ha consentito una prima e molto parziale lettura del numero delle famiglie e delle persone in condizioni di povertà assoluta in Italia che hanno accesso alle nuove misure». A spiegarlo è l’Alleanza contro la povertà, che venerdì scorso ha incontro il vice ministro del Lavoro e della politiche sociale Maria Teresa Bellucci, insieme a un’equipe ministeriale. «In un Paese in cui negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero di poveri assoluti – rilevano -, l’analisi fornita dal primo report statistico sui primi sei mesi del 2024, che necessita di successivi approfondimenti, seppur nella sua parzialità temporanea, rivela una forte riduzione della platea dei nuclei percettori dell’Adi rispetto ai beneficiari del RdC nello stesso periodo del 2023. Non più rassicurante il numero di persone che attraverso il Sfl sono state avviate ad una attività di formazione o di lavoro».

Crescente la preoccupazione, nei rappresentanti dell’Alleanza contro la povertà, per quella che è divenuta una vera emergenza sociale. Condiviso anche «il bisogno di affrontare attraverso riforme strutturali il tema del contrasto alla povertà assoluta» e accolta favorevolmente «la notizia dell’imminente istituzione dell’Osservatorio nazionale sulle povertà, previsto dalla Legge 85, presieduto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, al quale l’Alleanza contro la Povertà parteciperà. È stato ribadito il bisogno di monitorare costantemente la situazione, vista la condizione di povertà in cui versano molte persone nel nostro Paese».

Nell’occasione è stato presentato al vice ministro il Position Paper, con un articolato di otto proposte, attraverso le quali Alleanza contro la povertà in Italia chiede la modifica della legge 85/2023. Nello specifico, oltre alla ribadita necessità di un ritorno ad una misura universalistica, per la prossima legge di Bilancio sono stati proposti la reintroduzione della soglia reddituale di accesso differenziata per coloro che sono in locazione a 9.360 euro; la riduzione del vincolo di residenza per gli stranieri da 5 a 2 anni; la rimodulazione delle scala di equivalenza, con l’inclusione dei maggiorenni oggi esclusi; l’indicizzazione della soglia reddituale e del sostegno all’affitto; la ridefinizione dell’offerta congrua; nuovi criteri di cumulabilità di reddito-lavoro; una maggiore attribuzione di risorse umane e finanziarie ai Comuni; e di rendere volontari i Puc, secondo una logica basata sull’empowerment e la capacitazione dei soggetti più fragili.

18 luglio 2024