Consultazioni: il centro destra al Quirinale

Seconda giornata di colloqui, al Colle. È la volta dei gruppi del centrodestra, che salgono insieme dal presidente della Repubblica. Meloni (FdI): «Pronti a dare all’Italia un governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide»

La coalizione di centrodestra è la protagonista della seconda giornata di consultazioni al Quirinale, in vista della formazione del nuovo governo. Questa mattina, 21 ottobre, incontrano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella i gruppi di “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione”, “Forza Italia Berlusconi Presidente”, il gruppo parlamentare “Civici d’Italia – Noi Moderati (Udc – Coraggio Italia – Noi con l’Italia – Italia al Centro) – MAIE”, si legge nella nota diffusa dal Quirinale. «Siamo pronti a dare all’Italia un governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del nostro tempo», scriveva ieri su Twitter la leader di Fdi Giorgia Meloni, l’unica – informano dalla coalizione – che dopo il colloquio decisivo con Mattarella incontrerà la stampa. Presente, nella delegazione unitaria del centrodestra, anche Silvio Berlusconi, accompagnato da Licia Ronzulli.

Ieri, prima giornata di consultazioni, scena rubata dalle opposizioni, che al capo dello Stato hanno lanciato l’allarme per il governo di centrodestra che si sta costruendo, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti e la politica estera. Sfera, quest’ultima, sulla quale pesano gli audio rubati di Berlusconi, con le dichiarazioni relative all’invasione russa e alla «provocazione dell’Ucraina» che si traducono in un fuoco di sbarramento sull’ipotesi di Antonio Tajani alla guida della Farnesina. Mattarella, da parte sua, ascolta, registrando allarmi e indicazioni, ma già da tempo ha messo in chiaro che non saranno permesse “deviazioni” rispetto alla collocazione dell’Italia in Europa e al suo ancoraggio atlantico. La logica dei numeri parlamentari comunque lascia prevedere tempi rapidi per l’incarico a Giorgia Meloni, tanto che il capo dello Stato mette a disposizione i saloni del Quirinale anche nel fine settimana per il giuramento del nuovo governo, se la premier in pectore brucerà i tempi, accettando l’incarico senza riserva e rinunciando alle consultazioni con le altre forze politiche.

21 ottobre 2022