Conferenza di Parigi, Erekat: «Francia e altri Paesi riconoscano Palestina»

Lo storico negoziatore palestinese ringrazia i partecipanti all’incontro per il loro impegno a favore della soluzione “due popoli, due Stati”

Lo storico negoziatore palestinese ringrazia i partecipanti all’incontro per il loro impegno a favore della soluzione “due popoli, due Stati” 

«Speriamo che dalla Conferenza internazionale di pace per il Medio Oriente venga una spinta alla ripresa dei negoziati diretti in Terra Santa», a dichiararlo al Sir è monsignor Joseph Jules Zerey, vicario apostolico di Gerusalemme per i melkiti, commentando i lavori della Conferenza di Parigi svoltasi ieri, domenica 15, per iniziativa del presidente francese Hollande. «I problemi della Terra Santa – ha continuato Zerey- sono di natura politica piuttosto che religiosa. La comunità internazionale, Onu in testa, deve aiutare israeliani e palestinesi a dialogare».

Un aiuto importante alla Terra Santa e alle comunità cristiane locali può arrivare anche dai pellegrinaggi. «Organizzare pellegrinaggi, sensibilizzare i fedeli a venire nei Luoghi di Gesù, alle radici della nostra fede, è uno dei modi privilegiati per aiutare i cristiani di Terra Santa» ha detto il vicario melkita, ripetendo un concetto espresso anche al Coordinamento dei vescovi per la Terra Santa (Hlc) composto da presuli di Usa, Ue, Canada e Sud Africa, in questi giorni a Betlemme per la tradizionale visita di solidarietà. «Ai vescovi del mondo dico mandate soprattutto i vostri giovani in Terra Santa come pellegrini. Qualche anno fa – ha ricordato monsignor Zerey – vennero duemila francesi, con il cardinale Vingt-Trois, e fu bellissimo. Quando la Terra Santa si riempie di giovani profuma di pace e di speranza. I nostri cristiani locali ne hanno tanto bisogno».

E dalla Conferenza di Parigi arrivano i commenti del negoziatore palestinese Saeb Erekat che ha ringraziato i partecipanti per il loro «impegno a favore del diritto del nostro popolo di stabilire il nostro Stato sovrano indipendente, e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza acanto ad Israele». Per Erekat è importante il messaggio a Israele: «rispettare il diritto internazionale e umanitario e porre fine all’occupazione militare della Palestina per il raggiungimento della pace e della stabilità nella regione e nel mondo».

La nota invita la Francia a
«riconoscere immediatamente lo Stato della Palestina entro i confini del 1967 con Gerusalemme Est come sua capitale». Analoga richiesta di riconoscimento viene fatta a tutti i paesi presenti alla conferenza di Parigi di ieri, Ue e Ue compresi, che «hanno sempre sostenuto l’importanza della soluzione dei due Stati come l’unica praticabile».

 

16 dicembre 2017