Confcooperative, da 50 anni al servizio del bene comune
Il “compleanno” celebrato nel Palazzo della Cooperazione, alla presenza, tra gli altri, del vicegerente della diocesi Renato Tarantelli. Angelilli (Regione): entro il 15 gennaio un avviso dell’importo di 2 milioni di euro destinato alle cooperative
È l’unica organizzazione cooperativa nel Lazio che ha registrato una crescita occupazionale durante la pandemia (+2,5% tra il 2019 e il 2021). Al tempo stesso ha preso nota della diminuzione delle cooperative iscritte, passate dal 2015 al 2023 da più di 1.100 a meno di 300. Se da un lato rappresenta un tessuto imprenditoriale con 710 imprese, di cui 552 attive nel 2023, aggregando oltre 136mila soci e generando quasi 33mila posti di lavoro, dall’altro rileva cali significativi delle cooperative giovanili e di quelle gestite da migranti, rispettivamente del -20,1% e -9,3% nel 2023 rispetto al 2022.
Confcooperative Lazio compie 50 anni e brinda a un giro d’affari che nel 2023 ha raggiunto 2,3 miliardi di euro senza ignorare le sfide future, come la difficoltà a trovare manodopera qualificata, e senza dimenticare che il numero complessivo delle cooperative attive è diminuito del -6,7% nel 2023, ma c’è stata una riduzione delle false cooperative grazie alle normative introdotte. Un compleanno celebrato ieri sera, 17 dicembre, nel Palazzo della Cooperazione. In una delle sue prime uscite pubbliche, il vicegerente della diocesi di Roma Renato Tarantelli ha espresso a nome della Chiesa la gratitudine verso Confcooperative. Il modello cooperativo, ha sottolineato, va «oltre il semplice lavoro perché permeato dalla Dottrina sociale della Chiesa, basata sulla sinergia di più forze». Superando logiche puramente imprenditoriali, il modello si pone al servizio di un fine comune e dimostra la sua capacità di generare sviluppo. «La Chiesa di Roma – ha concluso -, impegnata in numerosi progetti, riconosce nelle cooperative uno strumento fondamentale per reinventare la dignità del lavoro e auspica una sempre più stretta collaborazione con il mondo cooperativo».
La serata, aperta da un video-racconto che ha ripercorso 50 anni di storia italiana attraverso eventi chiave come il caso Moro, la vittoria ai Mondiali dell’82, le stragi di mafia, l’11 settembre, la pandemia, è stata arricchita da numerosi interventi. La vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli ha annunciato che «entro il 15 gennaio sarà pubblicato un avviso dell’importo di 2 milioni di euro destinato alle cooperative, che punta a sostenerle in processi di innovazione e di ammodernamento». Novità anche dall’assessore regionale ai servizi sociali Massimiliano Maselli, che domani presenterà il piano di programmazione sociale 2025-2027. «È terminato il lavoro sul nuovo piano di adeguamento delle tariffe», ha dichiarato, e facendo riferimento alla prossima legge di bilancio ha comunicato che «investirà molto sul sociale, sulla salute mentale, sui minori». Impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali, il presidente della Regione Francesco Rocca ha inviato un messaggio nel quale ha sottolineato che «la funzione della cooperazione è centrale e strategica» in settori come la sanità, l’assistenza sociosanitaria, l’agricoltura. «Settori fondamentali per l’economia – ha scritto – che le cooperative contribuiscono, con passione e dedizione, ad alimentare».
Il presidente di Confcooperative Lazio Marco Marcocci guarda al Giubileo, per il quale Confcooperative si sta «attrezzando per interpretare al meglio questa stagione di grandi opportunità. L’ispirazione ai valori della Dottrina sociale della Chiesa – ha aggiunto – è un orizzonte entro il quale amiamo muoverci, una grande opportunità di crescita, riflessione e futuro». Di futuro ha parlato anche il presidente nazionale Maurizio Gardini, per il quale è necessario mettere a frutto la capacità di cogliere i segni dei tempi. «La cooperazione autentica – ha affermato – è nata dall’incontro tra la capacità di riconoscere un bisogno e quella di fornire una risposta».
18 dicembre 2024