Conclusa la Oratorio Cup con 220 squadre parrocchiali

Oltre 2.700 ragazzi all’XI edizione del torneo annuale organizzato dal Comitato provinciale di Roma del Csi. Il messaggio di Pasquini

Oltre 2.700 ragazzi all’undicesima  edizione del torneo annuale organizzato dal Comitato provinciale di Roma del Centro Sportivo Italiano. Il messaggio del presidente Pasquini

L’undicesima edizione della Oratorio Cup – il torneo annuale con le squadre delle parrocchie della diocesi di Roma, organizzata dal Comitato Provinciale del Centro Sportivo Italiano – è giunta all’epilogo con una due giorni di sport straordinaria: circa 220 squadre, quasi 200 partite disputate, oltre 2.700 ragazzi in campo, di cui 400 partecipanti al Trofeo Polisportivo Under 8 e Under 9. «Nell’insieme – sottolineano gli organizzatori -, è certamente tra le più grandi manifestazioni sportive che si svolgono nella capitale; ma al di là dei numeri ciò che conta è lo spirito che anima questi giovani atleti, i loro tecnici ed accompagnatori».

Nelle loro comunità parrocchiali fanno festa i vincitori: Under 8 Santa Silvia; Under 9 San Josemaría Escrivá; Under 10 Torrespaccata Five; Under 11 Prato Falcone Santa Lucia; Under 12 San Vincenzo de Paoli Bianca; Under 13 Guadalupe Audax; Under 14 Guadalupe Honestas; Under 16 Sant’Atanasio Nera; Under 20 San Giuseppe al Trionfale Bianca; Open Orione Ognissanti.

Il motto di quest’anno era: “Vincere non è tutto ma perdere è nulla”. Il risultato infatti è solo uno strumento per misurare il grado di preparazione raggiunto; prima ancora c’è il divertimento, la gioia di stare insieme, la voglia di esprimersi al meglio anche senza la prospettiva di dover diventare campioni.

Il programma prevedeva le partite di finale relative a tutte le categorie: Under 8 e 9 – che oltre alle partite di calcio a 5 hanno disputato anche incontri di pallamano e dodgeball, e un percorso motorio a tempo – e ancora Under 10, 11, 12, 13, 14, 16, 20, e Open.

Nonostante il clima più che primaverile e il ritmo serrato per far svolgere il tutto entro i tempi previsti, le due giornate sono filate via serenamente, con tantissimi genitori, parenti e amici a fare da contorno, insieme a diversi parroci e viceparroci. «Sacerdoti – spiegano gli organizzatori – che hanno sposato in pieno il progetto del Csi e sono i primi promotori delle attività sportive nei propri ambiti».

Il presidente Daniele Pasquini – appena rieletto alla guida del Csi Roma per il quadriennio 2016-2020 – ha indirizzato un messaggio ai partecipanti durante le premiazioni. Ai più piccoli ha spiegato che vincere non significa essere vincenti, e nel contempo che perdere non significa essere perdenti; quindi, mai puntare al risultato in sé ma lavorare costantemente per cercare di migliorarsi, come atleti e come uomini. Ai più grandi, ha invece rivolto l’esortazione a cominciare a pensare al futuro, come tecnici o come dirigenti, perché il mandato educativo che il Csi e le parrocchie stanno svolgendo non può mai avere soluzione di continuità.

Conclusa la Oratorio Cup, non è però ancora tempo di vacanze. In questi giorni partirà il torneo interparrocchiale “Giocare per Credere” e più avanti è previsto il lancio della grande novità di quest’anno: il Beach Soccer.

20 aprile 2016