Aperto questa mattina, 20 giugno, a Chania, dal patriarca ecumenico Bartolomeo I il Concilio della Chiesa ortodossa, che entra nel vivo, dopo la celebrazione di ieri della Divina liturgia nella festa ortodossa di Pentecoste. Prima di leggere la prolusione, Bartolomeo ha ricordato quanti stanno supportando i lavori dell’assise, e tra loro ha citato Francesco al quale ha rivolto un «cordiale grazie» per il ricordo e la preghiera di ieri all’Angelus in piazza San Pietro.

I dieci patriarchi e arcivescovi che hanno deciso di partecipare alla convocazione conciliare sono seduti a semicerchio attorno a dei tavoli ricoperti da una tovaglia bianca. Dietro di loro, seduti anche loro attorno a dei tavoli, ci sono le delegazioni e davanti l’intera assemblea.

Nel prendere la parola, Bartolomeo ha ricordato ai presenti che «il mondo ci sta guardando» e questo, ha aggiunto, ci chiede «una responsabilità più grande». Prima poi di dare lettura alla prolusione, ha fatto riferimento alle assenza delle Chiese di Mosca, Bulgaria, Georgia e Antiochia e ha dato lettura dei messaggi ricevuti dal patriarca Giovanni X di Antiochia e dal patriarca Kirill di Mosca in cui sono ribadite le ragioni della mancata partecipazione.

20 giugno 2016