Con l’Azione cattolica, “Roma grida Pace!”

Il 26 gennaio la Carovana dei bambini e dei ragazzi dell’Acr, fino a piazza San Pietro per l’Angelus con il Papa. Iniziativa di solidarietà per Pakistan e Kenya

“Roma grida Pace!”. Con questo slogan domenica prossima, 26 gennaio, i bambini e ragazzi dell’Azione cattolica di Roma si metteranno in cammino per testimoniare – e “gridare” – alla città la loro voglia di pace. Insieme a loro, i ragazzi di tutte le parrocchie, associazioni, gruppi e scuole non statali che vorranno partecipare. È l’appuntamento con la Carovana della pace che ogni anno conclude le attività del mese di gennaio, tradizionalmente dedicato dall’Ac alla riflessione e alla preghiera sul tema.

L’inizio è fissato alle 8.30 nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) con la liturgia eucaristica celebrata dal vescovo ausiliare Paolo Selvadagi, già assistente dell’Azione cattolica romana. Al termine, i bambini e i ragazzi dell’Acr, accompagnati da educatori e genitori, si trasferiranno in corteo – «festoso e rumoroso», assicurano i responsabili – fino a San Pietro, passando per i giardini di Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. Raggiunto infine il settore riservato in piazza San Pietro, la presidente diocesana Rosa Calabria e i responsabili nazionali dell’associazione saluteranno i presenti. Alle 12 è prevista la partecipazione alla preghiera dell’Angelus del Papa Francesco, al quale due ragazzi di due parrocchie romane leggeranno il messaggio di tutta l’associazione diocesana.

«Oltre a farci testimoni contro ogni violenza e sopraffazione – spiega la responsabile diocesana Acr Chiara Di Ianni -, nella Carovana della pace di quest’anno siamo chiamati a prestare particolare attenzione e cura a chi ci è prossimo, nelle nostre case, nelle nostre parrocchie, nelle nostre città. Scopriamo insieme ai nostri ragazzi che possiamo essere testimoni del messaggio di Gesù in tutti gli ambienti, dalla scuola al campo sportivo, e che non si è mai troppo piccoli per impegnarsi per il bene comune». Segno concreto di questa missionarietà dei più piccoli, l’iniziativa di solidarietà intitolata quest’anno “Piazza la Pace!”, attraverso la quale si promuoveranno due progetti: uno a sostegno della comunità del Villaggio di Khushpur in Pakistan e l’altro a sostegno dei ragazzi e delle famiglie della Circoscrizione di Roysambu, in Kenya.

Una Carovana, quella di quest’anno, che segna i 50 anni dell’Acr. Proprio per questo, in preparazione alla giornata del 26 gennaio i bambini e i ragazzi sono chiamati a esprimere i loro desideri per il futuro dell’associazione, scrivendoli su foglietti che saranno “allegati” al salvadanaio con il quale tutte le parrocchie consegneranno le offerte raccolte per l’iniziativa di solidarietà. Tutti i desideri dei ragazzi verranno quindi uniti insieme e riordinati e «diventeranno la base di un documento programmatico che sarà inserito in appendice al Documento assembleare che sarà votato nel mese di febbraio e che fornirà le linee guida della nostra associazione per il prossimo triennio, spiega il vice responsabile diocesano Acr Ivan Mariani.

Ancora, seguendo le indicazioni del Papa che nel messaggio per la 53ª Giornata mondiale della pace esorta a una conversione ecologica e ribadisce la necessità «di un cambiamento nelle convinzioni e nello sguardo, che ci apra maggiormente all’incontro con l’altro e all’accoglienza del dono del creato», l’Azione cattolica punta, quest’anno, a ridurre ancor di più l’impatto ambientale della Carovana della Pace, proponendo alcuni piccoli accorgimenti: minimizzare le stampe cartacee, non utilizzare bottigliette di plastica, recarsi alla Carovana con mezzi pubblici e realizzare striscioni e cartelli con materiali riciclati. Come già da qualche anno, inoltre, i palloncini che verranno lanciati dallo studio del Santo Padre saranno in materiale di origine naturale, «così che il nostro simbolico gesto di Pace – sottolineano dall’associazione – sia tale non solo verso gli uomini ma anche verso il creato».

24 gennaio 2020