Con il “Mese del Cuore” controlli gratuiti al Gemelli

Dal 3 aprile all’11 maggio le persone che desiderano prenotare il proprio appuntamento potranno telefonare al numero verde 800-08.77.80 attivo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16

Inizierà il prossimo 12 aprile il Mese del Cuore che vede impegnato, a Roma, il Policlinico Universitario Agostino Gemelli e che per il primo anno è stato esteso ad altre sette città. Il percorso di sensibilizzazione sui sette fattori di rischio cardiovascolare raggiungerà anche Milano, Napoli e Messina; successivamente anche Ancona, Ferrara e Firenze. Dal 3 aprile all’11 maggio le persone che desiderano prenotare il proprio appuntamento potranno telefonare al numero verde 800-08.77.80 attivo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16. Le visite si effettueranno a partire dal 12 aprile (nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato. Sedi e orari per ogni città sono indicati nel sito danacol.it).

Durante le visite di screening i medici eseguiranno la misurazione della pressione arteriosa, dei valori di glicemia e colesterolo, dell’indice di massa corporea, unitamente alla valutazione dello stile di vita, delle abitudini alimentari e di alcuni parametri di performance funzionale (come la forza muscolare). Al termine della visita ai partecipanti verrà rilasciata una scheda in cui saranno riportati i risultati delle valutazioni eseguite, corredati da consigli e raccomandazioni per un corretto stile di vita.

«Siamo lieti della collaborazione con Danone, Azienda che ha una forte connotazione di responsabilità sociale – ha affermato Marco Elefanti, direttore amministrativo dell’Università Cattolica e direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli -. Tale accordo bene esprime la terza missione dell’Università che, accanto agli obiettivi connaturati al nostro Ateneo insieme al Policlinico Gemelli dell’alta formazione e della ricerca medica innovativa, persegue anche l’obiettivo di contribuire alla disseminazione della conoscenza alla popolazione in ambiti fondamentali come quelli della salute e delle life sciences».

Anche quest’anno, il progetto vede la collaborazione del team specialistico coordinato dal professor Francesco Landi, geriatra del Gemelli e docente di Medicina interna e geriatria alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, impegnato da anni sul piano scientifico e didattico nello studio e divulgazione di temi legati alla prevenzione e all’identificazione dei fattori associati a una longevità “di successo”. «Iniziative di sensibilizzazione sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari come il Mese del Cuore contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza sul tema della prevenzione e favoriscono l’adozione di un corretto stile di vita – ha dichiarato il Professor Francesco Landi -. Aiutare a controllare in modo sostanziale i fattori di rischio per lo sviluppo di importanti patologie è molto importante e l’estensione del progetto sul territorio nazionale è un segnale concreto del successo di questa iniziativa negli anni».

I risultati raccolti negli anni dal progetto Mese del Cuore che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 persone, dai 18 ai 90 anni, 8.000 valutazioni, e gli esiti degli oltre 40.000 partecipanti che hanno eseguito test di autovalutazione di 7 fattori di rischio per la salute del cuore sul portale viaggioalcuoredelproblema.it, hanno permesso di raccogliere delle evidenze scientifiche di tale rilievo da essere presentate e pubblicate, attraverso due studi realizzati dal Professor Landi, al “2nd World Congress on Public Health and Nutrition” nel 2017.

Gli studi, nel loro complesso, offrono l’immagine di un Paese «ancora sospeso fra la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e la sottovalutazione del valore di controlli periodici. Un Paese che risponde alle campagne di prevenzione gratuita, ma che ha ancora passi importanti da fare per abbracciare uno stile di vita sempre più salutare. Da qui la necessità di diffondere ulteriormente la conoscenza dei 7 fattori di rischio cardiovascolare (tra cui il colesterolo), raggiungendo tutte le fasce di età».

6 aprile 2018