“Con i Bambini” accanto a minori e famiglie afghane

Pubblicato l’avviso per accoglierli in Italia, con azioni di accompagnamento educativo e inclusione. Il presidente Rossi-Doria: «Non possiamo rimanere inerti»

Accogliere minori e famiglie giunti in Italia dall’Afghanistan, con l’obiettivo di avviare in tempi rapidi azioni di accompagnamento educativo (dentro e fuori dalla scuola) e di inclusione delle famiglie nelle comunità. È questo l’obiettivo dell’avviso “Con i bambini afghani”, pubblicato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e disponibile anche online. Un’iniziativa nata all’interno del Comitato di indirizzo strategico del Fondo nel quale sono pariteticamente rappresentate le fondazioni di origine bancaria, il governo, le organizzazioni del terzo settore e rappresentanti di Inapp ed Eief-Istituto Einaudi per l’economia e la finanza, per la quale il Fondo mette a disposizione complessivamente 3 milioni di euro.

“Con i bambini afghani” si rivolge alle organizzazioni del terzo settore con comprovate competenze di progettazione educativa integrata dedicata a minori stranieri e l’effettiva capacità di mobilitare competenze di mediazione culturale e linguistica. L’iniziativa prevede interventi promossi dall’impresa sociale “Con i Bambini”, con la concordata adesione delle organizzazioni di terzo settore dei territori interessati. Gli interventi saranno realizzati a partire dalle prossime settimane, attraverso un processo di co-progettazione con tutti gli enti coinvolti, e continueranno durante gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023. Le manifestazioni d’interesse, informano, dovranno pervenire entro il 2 novembre 2021 esclusivamente on line tramite la piattaforma Chairos, raggiungibile dal sito di “Con i Bambini”.

A raccontarne il senso è Francesco Profumo, presidente Acri. «Le immagini della tragica e precipitosa fuga da Kabul di quest’estate hanno colpito profondamente tutti gli italiani – commenta -. E di fronte alla sventura del popolo afghano non possiamo rimanere inerti». Per questo, «il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha stabilito di intervenire in favore dei minori e delle famiglie afghane arrivate in Italia con un programma mirato. Per la sua natura di partenariato pubblico-privato sociale – aggiunge -, il Fondo può intervenire tempestivamente, adattando le diverse progettualità sperimentate con successo in tutta la Penisola nel corso dei suoi primi sei anni di attività». Il nuovo intervento “Con i bambini afghani” dunque «punterà sul coinvolgimento dell’intera comunità educante nell’accoglienza a scuola, e non solo, e nell’inclusione delle famiglie afghane nelle comunità dei territori in cui verranno ospitati – chiarisce il presidente Acri -. Si tratta di una prima risposta a un’emergenza, che può contribuire a tracciare una strada per interventi strutturali e di lungo periodo che saranno necessari nei prossimi anni».

Sulla stessa linea il commento di Marco Rossi-Doria, presidente di “Con i Bambini”. «Siamo stati colpiti come cittadini e persone da questo evento mondiale, abbiamo accolto generosamente migliaia di famiglie e minori dall’Afghanistan – ricorda -. Ora abbiamo il dovere istituzionale di dare continuità al percorso di accoglienza e accompagnamento, affinché queste bambine e questi bambini non incrementino il divario educativo già presente nel Paese e che, grazie al Fondo e alle centinaia di alleanze educative sui territori, stiamo affrontando concretamente come una grande comunità educante. Restiamo in ascolto e dialogo con le agenzie del terzo settore che operano nell’ambito previsto dall’iniziativa – prosegue – mentre abbiamo avviato l’avviso pubblico per progettare, in tempi rapidi, azioni sperimentali dedicate a minori e famiglie, di seconda accoglienza, di accompagnamento educativo tra scuola e fuori scuola e di mediazione culturale».

21 ottobre 2021