Sono i bambini i protagonisti della prossima iniziativa di preghiera promossa dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs). Un milione di bambini, per l’esattezza: quelli che il 18 ottobre, in 80 diversi Paesi del mondo, si ritroveranno uniti nella preghiera per l’unità e per la pace. Camerun, Malawi, Libano, Filippine, Paraguay, Perù, Nuova Guinea. Sono soltanto alcuni dei Paesi nei quali si svolgerà la XV edizione di “Un milione di bambini recita il Rosario per l’unità e la pace”. L’iniziativa, ricordano da Acs, è nata nel 2005 a Caracas, in Venezuela. «Mentre un gruppo di bambini stava pregando il Rosario, alcune donne presenti avvertirono la presenza della Santissima Vergine. In quel momento –  prosegue il racconto -, una di loro si ricordò della promessa di Padre Pio: “Se un milione di bambini pregheranno il Rosario, il mondo cambierà”».

Da allora ogni anno il 18 ottobre i bambini di tutto il mondo si riuniscono in preghiera per recitare il Rosario, nella la memoria liturgica di san Luca, l’evangelista che ha tramandato la storia dell’infanzia di Gesù e che, secondo la tradizione, era molto legato alla Vergine Maria. Attraverso le sue 23 sedi nazioni, dunque, Acs invita genitori, insegnanti e quanti a vario titolo lavorano in scuole, asili, ospedali, orfanotrofi e ovunque vi siano gruppi di bambini, a esortare i piccoli a recitare il Rosario. Per facilitare la preghiera, la fondazione mette a disposizione una guida, una locandina e una lettera di invito per bambini e adulti, in 25 lingue diverse.

«Accanto ad azione e informazione, la preghiera è una delle tre direttrici di Acs – spiega il direttore della sezione italiana Alessandro Monteduro-. Assieme ai nostri benefattori e a chi beneficia della loro generosità in tutto il mondo, noi formiamo un’unica comunità che crede fermamente nella forza della preghiera. Nel 2018 – ricorda – abbiamo voluto dedicare quest’iniziativa ad Asia Bibi, invitando grandi e bambini a pregare per lei. Miracolosamente, è stata assolta appena 13 giorni dopo». Quest’anno, prosegue il direttore di Acs Italia,  la preghiera sarà dedicata anche ai tanti sacerdoti uccisi: 17 solo nel 2019, diversi dei quali uccisi proprio «perché ministri di Dio». Non solo. «Il nostro pensiero – ancora le parole di Monteduro – non potrà non andare anche a padre Pier Luigi Maccalli, sequestrato il 17 settembre 2018, e agli altri sacerdoti rapiti. Pregheremo perché possano presto riabbracciare le loro famiglie».

Per segnalare l’adesione è possibile scrivere a ilrosariodeibambini@acs-italia.org. Per informazioni è possibile visitare le pagine web dedicate.

9 ottobre 2019