La Comunità ebraica di Roma si ritrova questa sera, 20 giugno, al teatro Eliseo per celebrare i 50 anni del giornale Shalom, fondato nel 1967. Alle 20.30 prenderà il via una serata evento condotta dal giornalista Franco Di Mare, con le testimonianze di Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, Francesco Rutelli; Andrea Riccardi; Massimo Teodori; Ernesto Galli della Loggia. Previsti anche gli interventi dei giornalisti Mario Sechi, Paolo Conti, Maurizio Caprara, Raffaele Genah e Cesara Buonamici.

Fondato con la guerra dei Sei Giorni da Lia Levi, spiegano dalla Comunità, il mensile «ha saputo riscuotere fin dai suoi esordi grande interesse all’interno della Comunità e del Paese. Creato con lo scopo di garantire un’informazione corretta su Israele e mondo ebraico, nel corso di questi cinquanta anni è diventato la voce dell’ebraismo romano sui temi in discussione nel dibattito pubblico».

Sulle pagine di Shalom hanno trovato spazio i momenti importanti della vita della Comunità ebraica: le visite dei pontefici in sinagoga, lo storico abbraccio tra Papa Giovanni Paolo II e il rabbino capo Elio Toaff, l’arrivo degli ebrei libici a Roma, l’operazione Entebbe, ma anche momenti drammatici come l’attentato alla sinagoga del 1982 per mano di terroristi palestinesi, in cui morì Stefano Gay Taché, di soli due anni.

20 giugno 2017