Alessia Piperno è tornata a casa

La travel blogger: «È stato difficile ma non sono stata maltrattata». Il ministro Tajani (Esteri): «Bella notizia per tutti». Dureghello (Comunità ebraica): «Grazie alla diplomazia»

«Sono stati 45 giorni duri, poi questa mattina la sorpresa. Ho trascorso la mia detenzione in una cella con sei persone, è stato difficile ma non sono stata maltrattata». Sono queste le parole consegnate al sindaco di Roma Roberto Gualtieri da Alessia Piperno, la travel blogger romana arrestata in Iran nel giorno del suo 30° compleanno, il 28 settembre scorso, riportata a casa ieri, 10 novembre, da un Falcon 900 atterrato alle 17.08 all’aeroporto militare di Ciampino. Ad accoglierla, la premier Giorgia Meloni, da cui nella tarda mattina di ieri era arrivata la notizia della liberazione della ragazza, al termine dell’incontro con il segretario della Nato Jens Stoltenberg.

«La liberazione di Alessia Piperno rappresenta una splendida notizia. Bisogna elogiare soprattutto il lavoro instancabile e silenzioso della nostra diplomazia che si conferma sempre efficace e di alto livello. Un impegno che ha consentito di riportarla a casa dopo settimane di attesa e angoscia». La presidente della Comunità ebraica di Roma commenta con queste parole la notizia del ritorno a casa della giovane romana. Nelle parole di Dureghello, «la sinergia e l’affiatamento tra i diversi livelli istituzionali, sempre nel rispetto delle singole competenze, ha assicurato un valore aggiunto. Ci uniamo alla gioia della famiglia – aggiunge – e ringraziamo tutte le istituzioni che hanno contribuito alla riuscita di un’operazione così delicata e complessa». E all’«intenso lavoro della diplomazia italiana» è andato anche il grazie del ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per risolvere questo caso. È una bella notizia per tutti», le sue parole.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora, Alessia era entrata in Iran con altri turisti: un gruppo nel quale c’erano anche un polacco, un francese e un altro italiano. Prima di arrivare a Teheran, avrebbero visitato Rasht, la città iraniana a 30 chilometri dal mar Caspio, capoluogo della regione di Gilan. Quindi, Piperno si sarebbe poi diretta nelle zone del Kurdistan iraniano, insieme al cittadino francese e al polacco mentre l’altro italiano avrebbe lasciato il Paese per raggiungere l’India. Da qui, Alessia avrebbe poi fatto ritorno nella Capitale, dove, secondo quanto lei stessa ha fatto sapere in una telefonata alla famiglia, sarebbe stata arrestata.

11 novembre 2022