Commissione Ue, Gentiloni agli Affari economici

La presidente eletta Ursula von der Leyen presenta la sua squadra, «equilibrata geograficamente e per il genere». Si attende il via libera del Parlamento

Una Commissione «concreta: più fatti e meno parole». Questa mattina, 10 settembre, la presidente eletta Ursula von der Leyen ha illustrato ai giornalisti la “sua” Commissione europea, che dovrà ottenere ora il voto dell’Europarlamento. Otto i vicepresidenti, di cui tre “esecutivi”, cioè contemporaneamente commissari e responsabili ciascuno di uno dei tre temi centrali dell’agenda della presidente eletta. Frans Timmermans (Paesi Bassi) coordinerà le attività per il Green Deal europeo e sarà commissario per il clima. Margrethe Vestager (Danimarca) coordinerà l’agenda per un’Europa digitale e sarà commissaria per la concorrenza. Valdis Dombrovskis (Lettonia) coordinerà le attività per un’«economia al servizio delle persone» e sarà commissario per i servizi finanziari. Gli altri cinque vicepresidenti saranno Josep Borrell (Spagna), nel ruolo di alto rappresentante; Věra Jourová (Repubblica ceca), già membro della Commissione Juncker, si occuperà di «valori e trasparenza»; Margaritis Schinas (Grecia), commissario incaricato di «proteggere il nostro stile di vita europeo»: a lui spetterà la responsabilità, ha spiegato von der Leyen rispondendo ai giornalisti, di occuparsi delle politiche migratorie; Maroš Šefčovič (Slovacchia, già nella Commissione Juncker) si occuperà di «relazioni inter-istituzionali e prospettive strategiche»; Dubravka Šuica (Croazia), con l’incarico di «democrazia e demografia», guiderà le attività della Commissione in relazione alla conferenza sul futuro dell’Europa.

«Equilibrata geograficamente e dal punto di vista del genere», con 13 donne e 14 uomini, la nuova Commissione Ue vede tra i suoi membri anche l’italiano Paolo Gentiloni, chiamato all’incarico di commissario per l’Economia. Il più giovane, tra i membri della squadra con von der Leyen, è il lituano Virginijus Sinkevičius, con i suoi 28 anni, che sarà responsabile per Ambiente e oceani. Per il resto, Johannes Hahn (Austria) si occuperà di Bilancio e amministrazione e riferirà direttamente alla presidente della Commissione. Didier Reynders (Belgio) sarà responsabile della Giustizia – compreso il tema dello Stato di diritto -. Mariya Gabriel (Bulgaria), già nella commissione Juncker, passa dal digitale a Innovazione e gioventù. Stella Kyriakides (Cipro) sarà commissario per la Salute. Kadri Simson (Estonia) va all’Energia. Jutta Urpilainen (Finlandia) ha l’incarico per i Partenariati internazionali. Sylvie Goulard (Francia) sarà commissario per il Mercato interno e sarà responsabile della nuova direzione generale dell’Industria, della Difesa e dello Spazio. László Trócsányi (Ungheria) sarà commissario per Vicinato e allargamento. Phil Hogan (Irlanda) passa dall’Agricoltura al Commercio. Nicolas Schmit (Lussemburgo) sarà commissario al Lavoro, Helena Dalli (Malta) commissaria per l’Uguaglianza; a Janusz Wojciechowski (Polonia) la responsabilità delle Politiche agricole. Ancora, Elisa Ferreira (Portogallo) guiderà il portafoglio Coesione e riforme. Rovana Plumb (Romania) sarà responsabile dei Trasporti. Janez Lenarčič (Slovenia) sarà commissario per la Gestione delle crisi. Ylva Johansson (Svezia) va agli Affari interni.

«Ringrazio Ursula von der Leyen – le parole dell’italiano Gentiloni, affidate a Twitter -. In un momento cruciale per il futuro dell’economia europea mi impegnerò per il rilancio della crescita e per la sua sostenibilità sociale e ambientale. Cercherò di onorare l’Italia e lavorerò nell’interesse di tutti i cittadini europei».

10 settembre 2019