Commissione di materie riservate, il Papa nomina presidente e membri

Chiamato alla guida del comitato di controllo il cardinale Kevin Farrell; segretario, monsignor Filippo Iannone. Ne fanno parte Alzaga, Galantino e Guerrero

Il cardinale Kevin Farrell è il presidente della Commissione di materie riservate della Santa Sede. Lo ha nominato Papa Francesco il 29 settembre scorso, rende noto la Sala stampa vaticana, informando che con lui è stato nominato anche il segretario: monsignor Filippo Iannone. Accanto a loro, come membri della Commissione sono stati scelti i vescovi Fernando Vérgez Alzaga e Nunzio Galatino e il gesuita Juan Antonio Guerrero, dal 2019 prefetto della Segreteria per l’economia della Santa Sede.

La Commissione è prevista come comitato di controllo all’interno del nuovo Codice degli Appalti vaticano, promulgato nel giugno scorso dal Papa sotto forma di Motu proprio. Si tratta di una “legge quadro” che contiene le norme valide per la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano: «Trasparenza, controllo centralizzato e concorrenza nelle procedure di aggiudicazione», in modo da consentire una migliore gestione delle risorse e ridurre il pericolo di corruzione. “Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello della Città del Vaticano”: questo il titolo del testo. 86 articoli ai quali se ne aggiungono altri 12 relativi alla tutela giurisdizionale nei casi di contenzioso. La legislazione in questione assume la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, firmata a Merida, e si sostituisce alle precedenti normative già in vigore all’Apsa e al Governatorato, estendendosi anche a tutti gli enti della Santa Sede che fino ad oggi non avevano leggi proprie per contratti e appalti.

6 ottobre 2020