Commissariata Caritas internationalis

La decisione del Papa e la nota del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale: «Servirà a rafforzarne il funzionamento e il servizio della solidarietà globale»

Papa Francesco ha nominato Pier Francesco Pinelli commissario straordinario di Caritas Internationalis, affinché, a partire da oggi, 22 novembre, la diriga temporaneamente, «con tutti i poteri di governo, a norma del diritto comune e degli Statuti e del Regolamento dell’Ente e con piena facoltà di derogare a questi ultimi, qualora lo ritenesse opportuno o necessario». Lo stabilisce il decreto del pontefice, in cui si precisa che a partire da ora cessano dai rispettivi incarichi i membri del Consiglio di rappresentanza e del Consiglio esecutivo, il presidente e i vicepresidenti, il segretario generale, il tesoriere e l’assistente ecclesiastico. Il commissario straordinario, coadiuvato nelle sue funzioni da Maria Amparo Alonso Escobar e supportato da monsignor Manuel Morujão «per l’accompagnamento personale e spirituale dei dipendenti», si legge ancora nel testo del decreto, provvederà all’aggiornamento degli Statuti e del Regolamento di Caritas internationalis, «per una loro maggiore funzionalità ed efficacia, guidando l’ente nella preparazione della prossima Assemblea generale».

In quest’ultimo compito, stabilisce ancora il decreto, il commissario straordinario sarà affiancato dal cardinale Luis Antonio G. Tagle, già presidente dell’organismo, «che si occuperà particolarmente di curare i rapporti con le Chiese locali e con le organizzazioni membro di Caritas internationalis». Il commissario straordinario, si precisa infine nel documento, «agirà d’intesa con il dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale».

L’obiettivo, insomma, è quello di «una revisione dell’attuale assetto normativo al fine di renderlo più adeguato alle funzioni statutarie dell’ente», chiamato a coadiuvare il Papa e i vescovi nell’esercizio del loro ministero verso i più poveri e i più bisognosi. All’orizzonte, le elezioni da svolgersi durante la prossima Assemblea generale, nel maggio 2023, da cui usciranno presidente, segretario generale e tesoriere. Si tratta di «migliorarne le norme e le procedure di gestione e così facendo servire meglio le organizzazioni membro della confederazione presenti in tutto il mondo», chiariscono dal dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale in una nota, «sebbene la gestione finanziaria sia corretta e gli obiettivi di raccolta fondi siano stati raggiunti».

Nel corso dell’anno, informano dal dicastero pontificio, è stata commissionata «una verifica dell’organizzazione e del benessere lavorativo del segretariato generale di Caritas internationalis e l’allineamento con i valori cattolici della dignità umana e del rispetto per ogni persona. La verifica è stata effettuata da una commissione di esperti indipendenti; oltre a Pinelli, hanno fatto parte della commissione don Enrico Parolari e la dottoressa Francesca Busnelli, entrambi psicologi».  Invitato a partecipare il personale, ma anche ex dipendenti e collaboratori. «Dal lavoro svolto – si precisa nel comunicato – non sono emerse evidenze rispetto a cattiva gestione finanziaria o comportamenti inappropriati di natura sessuale, ma al tempo stesso sono state evidenziate tematiche e aree che richiedono attenzione urgente. Sono state rilevate carenze relative alle procedure di gestione – è la precisazione – con effetti negativi anche sullo spirito di squadra e sul morale del personale».

Nelle parole del prefetto il cardinale Michael Czerny, «negli anni più recenti abbiamo visto aumentare notevolmente i bisogni delle molte persone che Caritas assiste, ed è indispensabile che Caritas internationalis sia ben preparata ad affrontare queste sfide. Papa Francesco ci invita a considerare “la missione che la Caritas è chiamata a svolgere nella Chiesa”». La carità, è la tesi del pontefice, «non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza. Quello che non dobbiamo mai dimenticare è che la carità ha la sua origine e la sua essenza in Dio stesso (cfr Gv 4,8); la carità è l’abbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti, i quali occupano nel suo cuore un posto preferenziale». Le parole di Francesco, prosegue il porporato, «ispirano tutte le persone coinvolte a garantire che Caritas internationalis si dimostri all’altezza della sua missione».

22 novembre 2022