2 milioni e 130mila. È il totale dei bambini e adolescenti obesi o in eccesso di peso in Italia, pari al 25,2% della popolazione tra i 3 e i 17 anni. Circa 1 su 4. A fornire il dato è Coldiretti, commentando sulla base dei dati Istat il Rapporto “A Future for the World’s Children?” (Un futuro per i bambini del mondo?)” redatto da una commissione di oltre 40 esperti nominata da Oms, Unicef e dalla rivista Lancet e diffuso ieri, 19 febbraio.

A fare la differenza, secondo Coldiretti, sono le abitudini a tavola delle famiglie italiane, «con il preoccupante abbandono dei principi della dieta mediterranea». Lo dimostrano i numeri: nel 2019 gli italiani nel carrello della spesa hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura, che scendono a circa a 8,5 miliardi di chili, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente, con effetti sulla salute e sulla qualità della vita, secondo l’analisi della Coldiretti. «Si è verificato un brusco calo – commentano – che ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, come raccomandato dal consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana».

Nel dettaglio, dall’organizzazione parlano di un -4% della frutta e di un -2% relativo agli ortaggi, «nonostante il diffondersi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o a casa grazie alle nuove tecnologie. Un dato ancora più allarmante – è la denuncia di Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie a essa collegate».

20 febbraio 2020