L’allarme arriva da Coldiretti, in occasione dell’assemblea dell’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi): «Con il prolungarsi dell’assenza di pioggia, il rischio siccità si è ormai esteso a oltre i 2/3 della superficie agricola nazionale interessando praticamente tutte le regioni, anche se con diversa intensità, con perdite ormai ben superiori al miliardo, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche vigneti e uliveti e attività di allevamento».

Sulla base dei dati Ucea (Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura), Coldiretti rileva che «nel primo semestre del 2017 in Italia sono caduti appena 251 millimetri di pioggia, ben il 30% in meno rispetto alla media di riferimento, che hanno causato una storica siccità e creato le condizioni per il diffondersi degli incendi». Oltre alla mancanza di acqua infatti quello che preoccupa è proprio «l’avanzata delle fiamme che ha travolto frutteti e uliveti oltre a migliaia di ettari di bosco».

Il presidente Roberto Moncalvo ricorda che «Coldiretti ha elaborato un decalogo per prevenire e combattere gli incendi, ma gli agricoltori sono anche impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti. Non deve essere dimenticato – aggiunge – che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare».

12 luglio 2017