Claudia Koll, quando la misericordia cambia una vita

L’attrice, presentando una raccolta di brani di Faustina Kowalska, ha raccontato la sua conversione iniziata dopo il Giubileo del 2000

L’attrice, presentando una raccolta di brani di Faustina Kowalska, ha raccontato la sua conversione iniziata dopo il grande Giubileo del 2000 

Con poca fede nel 2000 attraversò la Porta Santa di San Pietro. Dopo 16 anni la sua vita è cambiata radicalmente perché ha fatto l’esperienza della misericordia di Dio. Una conversione totale che l’ha portata ad abbandonare il lusso e a stare al fianco dei più deboli specialmente in Africa perché, dice, «i poveri mi hanno aiutata a convertirmi, grazie a loro ho capito che dovevo mettermi al servizio del bene». Si tratta di Claudia Koll, nota attrice e direttore artistico della Star Rose Academy ispirata dalla lettera agli artisti di Giovanni Paolo II che le fu regalata da un sacerdote.

«Per me quella lettera fu una sorta
di mandato avuto dal Signore che mi chiedeva di vivere la mia vocazione artistica in modo diverso – ha affermato -. Portando la mia testimonianza di cristiana in un mondo buio scegliendo bene quale ruolo interpretare e come». Claudia Koll è stata ospite venerdì 26 febbraio della parrocchia del Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi, nell’ambito di vari incontri organizzati in occasione dell’Anno della Misericordia.

«Claudia ha raccontato della sua esperienza
, del vero incontro con Cristo – ha detto il parroco, don Maurizio Mirilli –. Solo chi ha provato cosa significhi realmente la misericordia di Dio può testimoniarla agli altri con gioia. Per quest’anno giubilare abbiamo in programma anche gli esercizi spirituali con monsignor Marco Frisina che ci parlerà delle opere di misericordia in tre giorni: l’1, 2 e 3 marzo».

La conversione di Claudia Koll è passata in modo molto naturale anche attraverso il suo lavoro. «Prima non pensavo che il Signore potesse ispirarmi, guidarmi e farmi sperimentare la grazia della creazione artistica – ha detto –. Quando è iniziata la mia conversione, invece, ho rifiutato tanti copioni perché non facevo un servizio alla verità ma al maligno. Il problema di tanti film che guardiamo è che il bene e il male sono messi sullo stesso piano, non c’è spirito critico e poi si finisce col pensare ‘che male c’è’. È la trappola mortale di fiction in cui ci sono famiglie allargate, dove è normale che ci si tradisca e tutto è raccontato con simpatia e questo per me non è servire il Signore. Io posso anche interpretare una storia negativa ma denunciando che lo è».

Nel 2005 l’attrice ha fondato l’associazioneLe opere del Padre” che aiuta persone in difficoltà in Italia e all’estero, ha gruppi di preghiera e per quest’Anno Santo ha realizzato un libro e un cd per guidare ogni credente a riflettere sulla misericordia di Dio. Il libro s’intitola “Faustina Kowalska”, una raccolta dei brani del Diario della mistica polacca scelti proprio dall’attrice: contiene anche la coroncina, la novena e la consacrazione alla Divina Misericordia. Il ricavato servirà per costruire un ospedale in Burundi. Il cd “Pace a voi”, invece, contiene 19 tracce tra canti, letture, brani della Passione di Cristo secondo Giovanni interpretati da Giovanni Scifoni e dalla stessa Koll, la voce di Giovanni Paolo II che annuncia l’istituzione della Festa della Divina Misericordia e quella di Papa Francesco che incoraggia i fedeli ad aver fiducia nella misericordia di Dio, anche nei momenti difficili.

Il ricavato della vendita del cd servirà per costruire una sartoria in Burundi. Oggi Claudia Koll ha un sogno. «Vorrei realizzare uno spettacolo sulla dignità delle donne – ha detto – denunciando cosa significhi fare un utilizzo sbagliato del corpo femminile in vari ambiti. Un tempo non capivo che il corpo non va usato, oggi combatto l’uso che lede la dignità della donna».

29 febbraio 2016