Il Circolo S. Pietro verso i 150 anni

Celebrata a Palazzo San Calisto la 149ª assemblea, con il vescovo Fernando Vérgez Alzaga. Il saluto ai soci più giovani da parte dell’assistente ecclesiastico monsignor Franco Camaldo

«Ogni volta che, seguendo le parole del Santo Padre, viene servito un pasto caldo alla mensa del Circolo S. Pietro, ogni volta che un abito viene donato a chi ne ha bisogno, ogni volta che si accoglie nella Casa famiglia un nuovo ospite, è Chiesa. È la testimonianza viva di cosa sia la Chiesa». Con queste parole, il vescovo Fernando Vérgez Alzaga ha salutato ieri, 26 febbraio, i soci del sodalizio romano, riuniti in occasione della 149ª assemblea solenne che si è svolta nella sede di Palazzo San Calisto. «Generazione dopo generazione – ha sottolineato il segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano -il Circolo è rimasto fedele al proprio carisma particolare, che è quello di confortare assistenza. In una parola: accogliere. Ed è proprio accoglienza la parola scelta da Papa Francesco per definire ciò che siamo noi cristiani cattolici».

Il saluto speciale «ai soci più giovani, ai soci di domani» da parte del presule ha trovato eco nelle parole dell’assistente ecclesiastico del Circolo monsignor Franco Camaldo, che ha ricordato le parole di Paolo VI in occasione dell’udienza concessa ai soci il 31 maggio 1969 per i festeggiamenti del centenario dalla fondazione: «Vorremmo che i giovani, quelli delle nuove generazioni, fossero così perspicaci e coraggiosi da comprendere la bellezza di tale formula; fossero loro a riprenderla come bandiera, a cui gli anni hanno dato onore, non vecchiaia, e che infondessero nella vostra compagine il genio e l’energia della loro età: i tempi, figli carissimi, reclamano questa vostra testimonianza».

Forte di un nuovo gruppo di «giovanissimi soci», ha evidenziato il presidente Leopoldo Torlonia, il Circolo si prepara a festeggiare i 150 anni di attività, «un traguardo certamente importante, che impone un impegno ancora maggiore delle opere e del servizio a favore dei nostri fratelli meno fortunati». Quindi, dopo il suo discorso hanno prestato giuramento i soci effettivi e sono stati conferiti distintivo e medaglia dorata a quanti hannocompiuto, rispettivamente, venticinque e cinquant’anni di appartenenza al Circolo.

27 febbraio 2018