Cinema, musica e cultura, ricordando Francesco Valdiserri

Alla Sapienza l’evento organizzato dal Corriere della Sera, con la presentazione di un premio di laurea intitolato al giovane ucciso da un’auto, su un marciapiede di viale Cristoforo Colombo. Sul palco la sua band, gli “Origami Smiles”, e il regista premio Oscar Gabriele Salvatores

Cinema, musica e cultura. Le passioni di Francesco Valdiserri, il 18enne ucciso lo scorso 20 ottobre da un’auto, su un marciapiede di viale Cristoforo Colombo, sono state trasformate in un’occasione per ricordarlo e per sensibilizzare sul tema della sicurezza, ieri, 30 novembre, nell’Aula magna della Sapienza. Un evento organizzato dal Corriere della Sera, intitolato proprio “Cinema, musica e cultura della sicurezza stradale: studiare e stare bene in modo responsabile”. Il giovane, figlio di due note firme del Corriere, la sera dell’incidente era uscito da un cinema, era un grande appassionato di musica ed era da poco iscritto al primo anno della facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo romano, che ha annunciato, insieme al Corriere, l’istituzione di un premio di laurea a lui dedicato. «Il mondo accademico ha la grande missione di far responsabilizzare gli studenti, anche sul mettersi alla guida di un’auto per non doverci incontrare nuovamente per eventi commemorativi come questo», ha spiegato in apertura la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni. «Ricordiamo Francesco – ha aggiunto – per dare dignità alla sua vita e a quelle di chi l’ha persa negli omicidi stradali, spesso causati da droga, alcol, negligenza e alta velocità».

Subito dopo, spazio al dialogo tra il padre di Francesco, Luca Valdisseri, e il regista premio Oscar Gabriele Salvatores. «Era lunga la lista dei film che ancora dovevamo vedere insieme e molti erano quelli di Gabriele», ha spiegato commosso Luca. «Nella mia giovinezza – ha raccontato invece Salvatores – ho sperimentato che quando si condividono certi amori, come il teatro, il cinema e la musica, non ci si sente mai soli perché c’è qualcuno, da qualche altra parte nel mondo, che fa le stesse cose». A chi comincia oggi ad avvicinarsi alla musica o al cinema «come stava facendo Francesco, consiglio di farlo insieme a una squadra e di non lasciarsi mai demoralizzare», ha aggiunto.

Proprio la “squadra”, la band della quale Francesco era frontman – gli “Origami Smiles”, con Nicco, Giulio e Daniel -, ha suonato durante l’evento, mentre l’attrice Caterina Rugghia ha letto alcuni suoi brani. «Era un cantante bravissimo e aveva un dono incredibile – hanno ricordato i tre ragazzi -: quello di scrivere dei testi perfetti sulle musiche che noi componevamo. Ci rimarrà sempre nel cuore». A commentare alcuni scritti di Francesco, lo scrittore Paolo Giordano: «Mi hanno colpito perché lui aveva creato un suo alter-ego a cui indirizzare pensieri, opinioni e giudizi. Uno spazio suo privato, tipico di molti ragazzi e di una giovinezza che purtroppo spesso noi adulti dimentichiamo». Il dialogo tra cinema e musica, «presente nella vita di Francesco», è stato evidenziato anche da Nicolò Falsetti, il regista del film “Margini”, che quella sera Francesco era andato a vedere. «Sentiamo spesso parlare di solitudine, ma i giovani ci dimostrano che l’aggregazione è propedeutica per avere dei valori». Amici, compagni di studi e professori hanno poi ricordato Francesco «e i suoi interessi per film, serie tv, cantanti. Appena vedeva qualcuno con una maglietta o un gadget di un gruppo musicale – hanno raccontato – ci andava a parlare, perché diceva sempre che la musica è uno dei modi migliori per conoscere nuova gente».

L’evento è stato anche l’occasione per approfondire il tema della sicurezza stradale. «Nei primi sei mesi di quest’anno c’è stato un morto ogni tre ore per incidente stradale», ha riferito Annamaria Giannini, direttrice del dipartimento di Psicologia della Sapienza. «La causa principale è il fattore umano, dunque l’irresponsabilità, e oltre 127mila incidenti avvengono in città, non nelle autostrade come si pensa». I numeri però, ha sottolineato Giannini, sono freddi «se non li leggiamo con il filtro dell’umanità». Dietro ogni incidente ci sono «tragedie, drammi, vite e famiglie spezzate e distrutte».

Durante l’incontro sono stati inoltre presentati i dettagli del premio di laurea rivolto a studenti in Lettere e Filosofia e in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, per tesi discusse tra luglio 2020 e settembre 2022, in ambito musicale e cinematografico. Il premio è già attivo e le domande potranno essere presentate entro il 20 gennaio 2023. In palio 2.500 euro messi a disposizione dal Corriere della Sera.

1° dicembre 2022