Cinema a scuola, arene estive al Mamiani e al Righi

Le iniziative nell’ambito dell’Estate Romana. Film ma anche concerti, presentazioni di libri, dibattiti e tante attività, per studenti, docenti e non solo

Anche quest’anno, all’interno dei due licei romani Mamiani e Righi, sono state allestite due arene estive all’aperto, che fanno da cornice ad un ricco programma di proiezioni cinematografiche, concerti, dibattiti e a tante altre attività rivolte non solo a studenti e docenti ma anche a tutti i cittadini. Ogni sera le proiezioni, alcune alla presenza di regista e cast, a partire dalle 21.15. Saranno riprodotte sessanta pellicole, alcune tra le più famose dell’ultima stagione, ma anche altre appartenenti al cinema indipendente. All’arena Mamiani per la prima volta quest’anno, prima dell’inizio del film, avranno luogo otto presentazioni di libri. L’arena Righi rimarrà aperta fino al 9 settembre, quella del Mamiani fino al 31 agosto.

Le due arene, organizzate per la seconda stagione consecutiva dall’associazione culturale Arene Diverse, sono state realizzate grazie al contributo ed alla promozione di Roma Capitale (assessorato alla Crescita culturale) nell’ambito dell’Estate Romana. Alla 42ª edizione della manifestazione uno dei nuovi criteri introdotti riguarda il diritto alla partecipazione culturale.«Mantenendo la graduatoria unica cittadina – spiega Luca Bergamo, vicesindaco e assessore alla Crescita culturale -, al momento dell’assegnazione del contributo economico “si cammina” sempre lungo la graduatoria ma si cominciano ad assegnare i fondi ad almeno un progetto per ciascun municipio. Quindi se prima l’Estate Romana era interamente concentrata al centro, oggi è fortemente distribuita e vengono vissuti dalle persone degli spazi che, pur vicini al quartiere, prima non conoscevano». Tra questi, proprio le scuole del territorio.

Tiziana Sallusti, preside del liceo statale Terenzio Mamiani, afferma che «la scuola è il luogo di vita dei ragazzi, non è solo uno spazio dove si vengono a seguire le varie discipline al mattino ma è un posto che rimane vivo anche d’estate. Ovviamente i ragazzi vengono a scuola per imparare ma questa arena dà la possibilità di vivere la scuola, non dico in modo ludico ma senz’altro più rilassato, sfruttando al meglio tutti gli spazi che la struttura ha a disposizione, creando un senso di appartenenza e di condivisione, anche per le famiglie e gli abitanti del quartiere». (Eleonora Vescovini)

22 luglio 2019