Il Cile si prepara ad accogliere Francesco

Nel santuario di Maipù una veglia di 24 ore in vista dell’incontro con i giovani, il 17 gennaio. Il portavoce della Commissione preparatoria: «Tanta speranza e grande gioia». Attese oltre 1 milione e 200mila persone

Papa Francesco sarà a Santiago, Temuco e Iquique dal 15 al 18 gennaio. E il Cile si prepara ad accoglierlo «con tanta speranza e grande gioia», riferisce il portavoce della Commissione preparatoria del viaggio don Felipe Herrera. Sono attese per l’occasione oltre un milione e 200mila persone, non solo dal Cile ma anche da Argentina, Bolivia, Brasile e dalle zone del Perù più vicine, distanti da quelle che Francesco visiterà in seguito. «Ci si congregherà per le strade negli orari di arrivo dei pellegrini stranieri per dare loro il benvenuto – spiega don Herrera -. Sarà una bella festa».

Forti le connotazioni sociali, in questa visita del pontefice che tutto il Paese sembra intenzionato a vivere come un’opportunità per «contribuire a sanare le ferite della società», nella direzione di una maggiore giustizia sociale e di una convivenza più armoniosa tra classi ed etnie diverse, «con l’integrazione degli immigrati, nel rispetto delle risorse naturali». Il Cile infatti «forse come nessun altro Paese», evidenzia il portavoce, riceve immigranti e rifugiati dal Venezuela oltre che da Bolivia e Perù, da Haiti, dalla Repubblica Dominicana.

Saranno centrali, prosegue don Herrera, anche temi come «la difesa dei popoli autoctoni, in particolare a Temuco, e il rispetto per la Terra, nostra “casa comune”». C’è necessità di un «nuovo incontro» anche a causa della profonda «frattura sociale» nella nazione più disuguale dell’America Latina, che affronta anche un’inedita «crisi di fiducia nelle istituzioni» e una forte secolarizzazione. Tutte «grandi sfide» che la Chiesa cilena guarda come «enormi opportunità».

Molti i giovani impegnati attivamente nella preparazione della visita, credenti e non: hanno prodotto e diffuso oltre 300 mini video-interviste, con più di 1 milione di riproduzioni sui social media. Alta anche la loro richiesta di ingressi – gratuiti – alle attività, nota don Felipe. È dedicata a loro la grande veglia di 24 ore in programma il 12 gennaio nel santuario nazionale di Maipu, appena fuori da Santiago del Cile. Un appuntamento di adorazione eucaristica e preghiera, animato da danze religiose, in in preparazione all’incontro di Papa Francesco con i giovani nel santuario di Maipù, il 17 gennaio. Parteciperanno alla veglia gruppi provenienti dalla regione metropolitana, dall’arcidiocesi di Santiago e movimenti come Rinnovamento Carismatico e Movimento di Schoenstatt.

L’organizzazione, insomma, procede di buon passo, evidenzia il portavoce della Commissione. Un grande sforzo è stato compiuto nel garantire una gestione finanziaria e ambientale trasparente, che ha silenziato le iniziali polemiche «provocate da gruppi interessati» sul costo del viaggio, peraltro non maggiore rispetto a visite apostoliche analoghe. «Tutto sarà presto pronto, allora – conclude don Herrera – per una grande festa della fede».

3 gennaio 2018